Beppe Marotta, presidente dell’Inter, arriva ai microfoni di DAZN per parlare dell’imminente sfida contro il Genoa, che arriva dopo una sconfitta contro la Juventus alla quale la squadra è chiamata a reagire:

Quanto è stato necessario da parte della dirigenza entrare in questo momento? Ci dice il senso del colloquio?
“Niente di straordinario, eravamo reduci da una sconfitta anche immeritata ed era giusto ritrovarci e confrontarci perché dall’alto del mio ruolo potessi incoraggiarli maggiormente, per creare un gruppo più coeso. Io ho solo dato l’incoraggiamento, poi il confronto quotidiano col mister è avvenuto nel migliore dei modi. Ci apprestiamo a vivere la partita di stasera”.

Gli obiettivi sono sempre quelli di vincere tutto per l’Inter. Ora che inizia una fase decisiva, la Coppa Italia può essere messa in secondo piano o la mentalità resta quella?
“No, la mentalità resta quella. Siamo l’Inter, un grande club che deve partecipare alle competizioni per arrivare fino in fondo. Il problema sarà avere sette partite in 20 giorni, la difficoltà per il mister sarà quella di dosare le forze sperando non ci siano infortuni”.

Quindi non la pensa come Ausilio?
“Io firmerei per vincere Scudetto e Champions. Dobbiamo lottare per tutto, poi se altri saranno più bravi li applaudiremo e ci inchineremo”.

Avete lavorato con anticipo sulle stagioni successive, quello che andrete a fare in estate è tracciato o dipende dai risultati di fine stagione?
“Si lavora sempre, l’attività di scouting e di cogliere le opportunità c’è settimanalmente. Il lavoro di confronto con Piero Ausilio e Dario Baccin è quotidiano, in cerca di giocatori che risponderanno al nostro modello di riferimento per la prossima stagione”.

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Sezione: Focus / Data: Sab 22 febbraio 2025 alle 20:28
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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