Il primo frame che rimarrà indubbiamente nel cuore di tutti i tifosi interisti legato a Davide Frattesi è la sua sfrenata esultanza dopo la rete del 5-1 nel derby contro il Milan, il suo primo con la maglia nerazzurra. Frattesi che ha festeggiato scatenandosi sotto la pioggerella milanese, a petto nudo, urlando e mulinando le braccia verso i suoi nuovi tifosi: "Eh, era difficile contenersi… Un derby vinto così, troppo bello", rivela col sorriso a Rivista Undici. Parlando di modelli, Frattesi spiega come i primi punti di riferimento siano per lui... in casa: "In allenamento ogni giorno posso avere due grandi esempi come Nicolò Barella ed Henrikh Mkhitaryan. A Miki ruberei la gestione della palla, sotto quel punto di vista è veramente forte-forte-forte. Poi ha esperienza, lavora tantissimo, ha giocato per quindici anni a livelli importantissimi. È uno da cui prendere spunto per arrivare al top".

A proposito di arrivare in alto, è l’Inter la squadra più forte del campionato? "Vediamo a maggio. Sicuramente quest’anno non vedo una squadra che ammazza il campionato, come ha fatto il Napoli lo scorso anno. Ci sono tre-quattro squadre che si equivalgono, che sono lì a giocarsela. Poi, certamente, anche la profondità di rosa ha la sua importanza". Frattesi poi ha una critica nei confronti del calcio italiano: "Non so quanta voglia ci sia di puntare sui giovani in Italia. Ci sono certamente dei casi speciali, come il Monza e il Sassuolo, che sono un bell’esempio per il nostro calcio. Ma non vedo un trend forte in generale. Sono scelte, però quando si dice che un ventenne non ha esperienza è normale che sia così, visto che non trova spazio. Spero ci sia un cambio di rotta, che si vada sempre di più nella direzione dei giovani".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mar 09 gennaio 2024 alle 16:33
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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