"Il sorriso è per l'insieme di tutto". Lo dice un soddisfatto Simone Inzaghi a DAZN al termine del match di San Siro tra Inter e Fiorentina, vinto 2-1 dai nerazzurri che si portano ora a -1 dal Napoli capolista: "Abbiamo vinto una partita importante tutti insieme, il pubblico è stato meraviglioso e la gara non era semplice - aggiunge il tecnico dell'Inter -. Sono molto soddisfatto. È giusto dire due parole per Arnautovic: è importante per noi dentro e fuori dal campo, meritava questa soddisfazione". 

Cosa c'era nella sua esultanza? 
"In questi giorni abbiamo cercato di recuperare, di ascoltare poco quello che si diceva: l'importante è che quello che si diceva era contro di me, quindi nessun problema. I ragazzi hanno fatto una grandissima prestazione, non era facile perché in tutte e due le partite la Fiorentina si è difesa bassa. Giovedì ci ha punito clamorosamente, stasera era una gara da fare con attenzione. Dopo il vantaggio c'è stato il rigore per loro, nel secondo tempo dovevamo riportarci in vantaggio e non rischiare nelle ripartenze". 

Che momento è per voi? Sente che è il momento decisivo? 
"Quello sicuramente. Il nostro percorso è ottimo, in Champions è stato straordinario. In campionato ci sono altre squadre che vogliono la stessa cosa che vuole l'Inter. Stasera è stata un'ottima partita, le statistiche sono buonissime. Purtroppo c'è stata l'occasione che ha riaperto la partita, giovedì contro di loro avevamo già pagato. Oggi siamo stati lucidi e non ci siamo innervositi, venivamo da una sconfitta che pesava per come era maturata". 

Quanto diventa importante Barella in questo momento? Sembra decisivo come Calhanoglu.
"È un giocatore importante. Calhanoglu era ammonito ed era alla terza da titolare, ho preferito toglierlo subito perché avevo già giocato uno slot. Nicolò ha fatto una grande partita, giovedì aveva riposato: ogni tanto cerco di far tirare il fiato a giocatori diversi. Oggi è tornato anche Acerbi, Zielinski e gli altri sono entrati bene. Ho avuto grandi risposte in una partita che si voleva vincere e che si è vinta meritatamente".

Come stanno gli infortunati?
"Thuram è da valutare, Arnautovic pure. Oggi è tornato Correa. Dimarco è 5 giorni che ha 38 di febbre, speriamo di metterlo in sesto per domenica".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 febbraio 2025 alle 23:23
Autore: Stefano Bertocchi / Twitter: @stebertz8
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