Il sogno del nuovo Triplete passa dal derby di questa sera: dopo la girandola snervante legata all’orario di Inter-Roma, i nerazzurri affrontano il Milan nel tentativo di guadagnarsi un posto nella finale di Coppa Italia del 14 maggio a Roma. Beppe Marotta, presidente dell’Inter, approfitta dell’intervista a Sport Mediaset prima della partita per fare un necessario punto della situazione dopo le ultime ore e per parlare di questo match cruciale per i sogni di gloria interisti.

Che partita si aspetta? C’è voglia di rivincita?
“Si gioca una stracittadina, va inquadrata in tal senso. Partita importante che si avvicina a una finale cui teniamo molto, ma le insidie sono tante. L’avversario ha una forte motivazione e noi dovremmo avere altrettanto”.

Cosa è successo nello spostamento di Inter-Roma?
“Intanto è l’occasione per rinnovare il sentimento di cordoglio verso la figura molto nobile di Papa Bergoglio, vicino alle realtà sportive. Ho condiviso con lui dei discorsi sui valori dello sport e che rappresentano i valori della società. Ringrazio allenatore e giocatori che pur avendo a disposizione lo slot delle 20.45 hanno risposto positivamente al nostro invito di giocare domenica nonostante l’impegno col Barça. Questo ci permette di pensare ai problemi terreni: il calendario è molto fitto, dobbiamo rimetterci mano perché il calcio possa tornare esempio sociale con armonia di competizioni”.

Avete pensato al rinvio della partita a data da destinarsi?
“No, noi abbiamo chiesto di rinviare perché era giusto. Abbiamo un impegno ravvicinato, quello col Barcellona, che forse è l’appuntamento più importante dell’anno. Di questo penso ne potrebbe giovare tutto il movimento calcistico italiano. Penso che sia la prima volta che una squadra impegnata in semifinale di Champions giocherà di domenica, ma lo facciamo con spontaneità. Abbiamo cercato il rinvio ma abbiamo capito che il calendario è troppo intasato e non c’era spazio per ricollocare il match”.

Avete già individuato i reparti dove intervenire e il tipo di giocatore che dovrà arrivare all’Inter?
“Non faremo rivoluzioni perché la rosa è competitiva. Faremo inserimenti graduali di profili nuovi, vogliamo creare patrimonio e lo faremo di concerto con la proprietà che ha dato precise indicazioni. Ma non stravolgeremo una rosa che di per sé è già competitiva”.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 23 aprile 2025 alle 20:33
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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