"Anni fa, con la maglia del Feyenoord, giocai a San Siro contro l'Inter. Poi sono venuto con l'Arsenal per sfidare il Milan, ma rimasi in panchina. Mi sono goduto questo stadio storico". Così Robin Van Persie, tecnico del Feyenoord, parlando a Sky Sport alla vigilia della sfida con i campioni d'Italia valida per il ritorno degli ottavi di finale di Champions League. 

Come si fa a rimontare due gol a una squadra che ne ha subito solo uno in 9 partite di Champions?
"E' davvero difficile, lo sappiamo. Abbiamo visto la loro qualità all'andata, sono una squadra molto forte, matura a livello difensivo e offensivo: lavorano come una macchina. Dobbiamo provarci, sapendo che sarà difficile".

Siete anche senza Osman e Paixao, giocherai tu?
"No, no. Domani non segnerò sicuramente (ride, ndr). Ogni squadra ha problemi di infortuni, compresa l'Inter, focalizziamoci su quelli che ci sono. Faremo di tutto per vincere, crediamo nei giocatori che abbiamo".

Da giocatore, sei stato molto vicino alla Juve di Marotta, che ora fa il presidente dell'Inter.
"Ci furono delle discussioni, ma poi non se n'è fatto nulla. La Juve è un grande club, ero aperto a quella sfida ma poi sono andato al Manchester United". 

Allenerai in Italia un giorno?
"Chi lo sa? Ero all'Herenveen a inizio stagione, ora sono qui. Nel calcio tutto può succedere, forse un giorno allenerò qua". 

Sezione: L'avversario / Data: Lun 10 marzo 2025 alle 19:25
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
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