"I sei derby consecutivi vinti dall’Inter avevano una ragione di fondo: la netta superiorità dei nerazzurri sul Milan. E dunque confermavano una realtà, non la sovvertivano com’è invece riuscito quest’anno ai rossoneri per tre derby… meno un paio di minuti, quelli che ieri hanno ristabilito una parità ampiamente meritata dall’Inter, ma in qualche modo frustrando un’altra prova del Milan superiore alle sue forze, e quindi meritoria anch’essa". Così Paolo Condò sul Corriere della Sera commenta Milan-Inter 1-1.

"Non sono leciti i dubbi sul fatto che la squadra di Inzaghi continui a valere più di quella di Conceicao: ci sono 16 punti di differenza in serie A e 4 nella classifica di Champions a testimoniarlo. E però ieri l’applicazione difensiva del Milan, così rara e ondivaga quando il nome dell’avversaria non stimola, ha rasentato a lungo la perfezione: nel primo tempo l’Inter riusciva a entrare in area solo andando in fuorigioco, nella ripresa costruiva pericoli solo con i riconquistare. L’Inter invece la sua vita già ce l’ha, ed è possibile che il gol di De Vrij gliel’abbia «recuperata» in coproduzione col magnifico diagonale al volo di Angelino che, anch’esso nell’extratime, ha impedito al Napoli di sgusciar via vincente pure da Roma. Ora Inzaghi non può fallire giovedì a Firenze, perché il Napoli è rimasto a portata (l’1 o il 2 marzo scontro diretto al Maradona) e Conte sogna soltanto di avere il destino nelle proprie mani. Specie viaggiando al ritmo di una gara settimanale".

Sezione: News / Data: Lun 03 febbraio 2025 alle 20:40 / Fonte: Corriere della Sera
Autore: Alessandro Cavasinni
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