Fabio Capello si racconta a cuore aperto in una lunga intervista rilasciata a Radio TV Serie A. Un lungo faccia a faccia dove il tecnico di Pieris ripercorre tantissimi retroscena delle sue avventure alla guida di Milan, Roma e Juventus. Con parecchi aneddoti, soprattutto uno legato a quel gennaio 2007, quando il Milan riportò in Italia Ronaldo il Fenomeno: "Silvio Berlusconi faceva anche cose imprevedibili. L’anno in cui ero al Real Madrid gli sconsigliai l’acquisto. Mi chiamò al telefono e gli dissi: 'Guardi Presidente, Ronaldo è il più grande calciatore che io abbia allenato, è il più bravo di tutti, però ormai non ha più voglia di allenarsi, di lavorare, è grasso non vuol dimagrire. Lasci stare perché poi siamo già d'accordo con una squadra saudita'. E lui mi ringraziò, ma il giorno dopo lo prese (ride, n.d.r). Ma Ronaldo si, è stato il calciatore più forte che ho allenato perché aveva la forza, la genialità e la potenza che negli altri non si vedeva. Posso dire che Marco Van Basten era un fuoriclasse, però non aveva la stessa potenza o lo stesso cambio di ritmo". 

Gli anni alla Juventus furono segnati da quei due Scudetti revocati a seguito dello scandalo Calciopoli, anche se Capello torna a rivendicare i meriti e la forza di quella squadra: "Fu un'esperienza molto positiva. La squadra era ottima e organizzatissima. Poi vennero fuori quei fatti che sorvoliamo. Ma io me li sento vinti sul campo questi scudetti. La squadra era nettamente più forte di tutti. Non avevamo assolutamente bisogno di tutto quello che è venuto fuori". 

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Sezione: Focus / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 19:14
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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