L’Inter stanca e indolente viene spazzata via dall’onda Viola. La Fiorentina con una prestazione intelligente fatta di grande intensità e ripartenze, condanna i nerazzurri ad un passivo pesante ma meritato.

La partita che riprende dal 17esimo minuto fa ben sperare i nerazzurri nei primi minuti. L’Inter attacca con convinzione soprattutto sull’asse Calhanoglu-Lautaro con il turco che verticalizza subito a premiare i movimenti del Toro mentre Thuram si allarga per dilatare le maglie viola. Ma questa illusione svanisce con il passare dei minuti. La Fiorentina si compatta con due linee a 4 molto strette e Beltran che sporca le traiettorie di passaggio interiste schermando Calhanoglu. Le mezze ali Frattesi e Mkhitaryan non riescono a trovare contromisure e pur salendo e cercando di farsi trovare tra le linee, non sono mai pericolosi perché aggrediti e raddoppiati puntualmente dalla Fiorentina negli ultimi 30 metri. Gli uomini di Palladino sono micidiali in ripartenza. Palla sugli esterni Dodo e Parisi, sovrapposizione dei terzini Comuzzo e Gosens e palla in mezzo per uno scatenato Kean che copre tantissimi metri di campo: alterna piazzamenti sul secondo palo, tagli sul primo e corse all’indietro a cucire il gioco sulla tre quarti proteggendo palla. I braccetti interisti sono presi in mezzo dal gioco scintillante dei viola, sempre in superiorità numerica sulle fasce. 

Bastoni e Bisseck non riescono mai a essere incisivi in attacco perché si devono preoccupare di fare grandi corse all’indietro per contenere l’ondata viola. Stesso discorso per i quinti. Specialmente Dumfries non ha mai metri di campo davanti a lui perché Gosens è bravissimo ad essere sempre aggressivo e accorciare. Il centrocampo viola con Richardson e Mandragora si distribuisce in verticale e i due non giocano mai sulla stessa linea. Mandragora si alza soprattutto in fase di non possesso per raddoppiare Calhanoglu insieme a Beltran, mentre Richardson si alza palla al piede sulla trequarti per creare superiorità e allora l’8 viola resta più bloccato. Con questo 4-4-2 ad alta intensità la Fiorentina ingabbia l’Inter e la punge nei momenti giusti. I nerazzurri non riescono a trovare contromisure pur variando l’assetto tattico, passando ad un 3-4-2-1 con l’ingresso di Arnautovic prima punta e Lautaro e Thuram alle sue spalle. Sconfitta meritata per l’Inter che in vista della seconda sfida in pochi giorni con Kean e compagni dovrà studiare delle contromisure adeguate.

Riccardo Despali

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Sezione: Angolo tattico / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 16:02
Autore: Redazione FcInterNews.it
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