A poche ore da Juventus-Inter, Sandro Mazzola è protagonista di un'intervista ai microfoni del quotidiano La Repubblica, dove rivive quello che fu il suo debutto in Serie A, che avvenne proprio in occasione di quella famigerata sfida del 1961, quando l'Inter, per protesta contro la decisione di far ripetere la partita, mandò in campo i ragazzini e perse 9-1. Sua fu l'unica rete interista, da calcio di rigore: "Me l’ero fatta sotto, prima di tirare. Nessun compagno era venuto ad aiutarmi, mi sentivo solo. Finché uno di loro pulì il pallone e me lo passò. Lo appoggiai sul dischetto, guardai il portiere Mattrel e decisi all’ultimo istante di cambiare lato, così segnai". Fu il giorno dell'addio al calcio giocato di Giampiero Boniperti, che poi provò a portare Mazzola proprio alla Juve: "Lui e Gianni Agnelli fecero almeno tre tentativi. L'Avvocato mi offrì persino una concessionaria Fiat, e doppio stipendio rispetto a quanto prendevo all’Inter. Però la mia mamma disse: “Sandrino, se vai da quelli là, tuo padre si rivolta nella tomba”.

L'Inter oggi sembra molto più forte della Juventus: "Non lo dica, non prima della partita! Diciamo che è una squadra che sa quello che vuole, e quasi sempre lo ottiene. Mi piacciono molto Lautaro Martinez e Nicolò Barella, uno che gioca più o meno dove giocavo io".

Sezione: News / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 16:49
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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