Anche il Corriere dello Sport è venuto in possesso dell'informazione secondo la quale gli ispettori della procura Figc avrebbero trovato l’audio che potrebbe incriminare Lautaro a riguardo della presunta bestemmia dopo Juve-Inter.

"Dopo aver visionato per due giorni i filmati inviati da Dazn sul post partita teso tra Juventus e Inter, è spuntato fuori il momento esatto nel quale sembra emergere con chiarezza la bestemmia dell’argentino, nonostante lo stesso si fosse autoassolto con dichiarazioni di tutt’altro tenore", si legge sul quotidiano romano.

Oggi il capitano nerazzurro riceverà l’avviso di conclusione indagini, poi avrà cinque giorni per studiare una linea difensiva ed eventualmente farsi ascoltare dal procuratore Chiné. Ancora il CdS spiega: "A differenza di altri casi, in questa fattispecie non è stata attivata la prova televisiva poiché durante la diretta della partita è andata in onda solo la ripresa nella quale si presumeva - dal labiale - che il calciatore avesse imprecato. E questo non basta a infliggere una condanna: la parola “Dio”, ad esempio, è facilmente confondibile con “zio”, o con altri termini. Durante ogni gara di campionato la procura mette un proprio collaboratore davanti alla tv: nel caso in cui la bestemmia fosse andata in onda, l’ispettore l’avrebbe annotato e sarebbe stato subito inoltrato un fascicolo al giudice sportivo. Nel caso di Lautaro, essendoci solo un labiale sospetto, l’ufficio di Chiné ha dovuto attivare un’indagine ordinaria, chiedere i filmati (anche quelli non trasmessi da Dazn) e setacciarli. Sono due percorsi differenti, mai sovrapponibili per la giustizia sportiva. Procedura formalmente corretta, dunque. Se Lautaro non dovesse accordarsi sulla multa, verrebbe deferito al tribunale federale e andrebbe a processo".  

Sezione: Copertina / Data: Ven 28 febbraio 2025 alle 10:20 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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