Fin dal principio, ossia 6 anni, da quando si è iniziato a parlare di nuovo stadio di Inter e Milan, secondo il Sole 24 Ore è stato subito chiaro che una parte della città era ostile e che i numeri in consiglio comunale erano a rischio. Questo ha spinto successivamente i club hanno cominciato a valutare tra il 2023 e il 2024 altre ipotesi che prevedevano la costruzione di uno stadio autonomo.

E così il Milan ha acquistato terreni nel Comune di San Donato, con investimenti di oltre 40 milioni, mentre l’Inter ha opzionato l’area a Rozzano. Poi - come sottolinea sempre il quotidiano - il recente cambio della guardia nel club campione d'Italia con l’arrivo del fondo Oaktree ha portato a un riavvicinamento con RedBird e a una nuova strategia. Ed è così tornato d'attualità il discorso dell'impianto in comune, riaprendo il file del Meazza. Esiste ancora una procedura aperta e nel 2023 è intervenuta una modifica importante alla legge sugli stadi: l’attuale articolo 4 comma 13 contempla infatti la facoltà di avviare una trattativa privata tra il Comune e i proponenti per accelerare i tempi di presentazione e negoziazione del progetto urbanistico e rispondere così a tutte le richieste delle parti pubbliche. Inter e Milan - si legge - preferirebbero che questa fase si svolgesse comunque ad “evidenza pubblica” in modo da garantire la massima trasparenza all’iter amministrativo.

Sezione: Rassegna / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 12:00 / Fonte: Sole 24 Ore
Autore: Alessandro Cavasinni
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