Il pareggio di bilancio è stato virtualmente raggiunto dall'Inter, come sottolinea Tuttosport, visto che nell'ultimo esercizio le perdite sono state di poco inferiori ai 36 milioni di euro e che di interessi annuali se ne versano 29,5. Il bond a scadenza 2027 resta il macigno maggiore in questo momento, ma il contesto negli anni è notevolmente migliorato. 

Ci si domanda, però, quanto durerà l'investimento di Oaktree, che dovrebbe essere di medio periodo, sicuramente non prima che il club abbia avviato, se non concluso, il processo per lo stadio di proprietà. Un passaggio prioritario per la proprietà. Col record di fatturato appena stabilito a 473,2 milioni di euro, l'obiettivo è arrivare al break even come accaduto l'ultima volta nel 2018, con un risultato addirittura positivo tra ricavi e costi.

Una crescita spinta dai risultati sportivi che ha aiutato anche a rispettare i paletti Uefa sulla soglia massima del 70% tra ricavi e costi squadra (l'Inter è sotto), con ulteriori speranze di crescita grazie al boom dei ricavi per la nuova Champions e al Mondiale per club. Più preoccupante la situazione dei debiti complessivi, scesa a 734,8 milioni di euro, con un indebitamento finanziario netto per 277 milioni e un patrimonio consolidato per 99,7. Oaktree è già intervenuta in tal senso con 47 milioni complessivi per ripatrimonializzare.

Sezione: Focus / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 09:52
Autore: FcInterNews Redazione
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