Godere - entro certi limiti - delle sconfitte altrui non dovrebbe risultare disdicevole, specie se in ambito pallonaro e per di più stracittadino. Appropriarsi poi di un pertinente titolo altrui, quello in oggetto - per via della conseguente libidine nerazzurra - non costituisce nemmeno una notizia di reato (al massimo, che si sappia, una risibile accusa di 'plagio'...). Pur essendo infatti il copyright di quell'espressione attribuibile a terzi, la premessa è d'obbligo visto che lo stesso direttore de "il Fatto Quotidiano" ieri mattina (giovedì) ne ha rimarcata una, ma vera. Ci si riferisce ad una notizia di reato che sarebbe da ricondurre nientepopodimeno che alla premier in carica. Staremo a vedere. D'altronde Marco Travaglio ricorre spesso e volentieri a quel gioco di parole nella sua rubrica "Ma mi faccia il piacere", in cui stigmatizza ironicamente le castronerie uscite dalle bocche del più vasto repertorio mediatico raccolte nella settimana precedente. Per dire, di "Erasmo da Rotterdam" ne aveva fatto uso anche lunedì scorso per farne il titolo con cui mettere alla berlina le considerazioni smaccatamente adulatorie di un editorialista del Corsera su una nota rappresentante politica nazionale. Anche se l'uso di quel calembour giornalistico era stato 'implementato' da Travaglio in un suo editoriale del settembre 2013 sulla scorta di un'espressione usata ("orgasmo") dall'allora neo giureconsulto Giuliano Amato. Per poi agganciarla al nome del famoso teologo e filosofo dei Paesi Bassi, Erasmo da Rotterdam. Ed eccoci finalmente alla location olandese - chiedendo scusa per la (noiosa) introduzione 'poco interista' - in cui si sono esibiti (si fa per dire) i dirimpettai, costretti alla gogna dei playoff di Champions League ed uscendone perdenti. Per gli 'erotomani' nerazzurri - e forse non solo per loro - l'occasione era davvero troppo ghiotta per non lasciarsi andare a qualche considerazione sarcastica sui rossoneri o, meglio, sulla fregola di certi loro decantatori professionisti. Alla vigilia dell'andata degli 'spareggi' di CL, ci si era infatti dovuti sorbire il solito, noioso e preventivo "Concerto grosso" di violini, flauti e di altri non meglio precisati arnesi adattati a strumento adulatorio. 'Giusto' quello che taluni cicisbei - agghindati da giornalisti - dedicano periodicamente ad esponenti reputati 'meritevoli' della rosa milanista. Ma ne erano sortite note così stridule che sarebbero state schifate financo dai New Trolls, gli originali esecutori di quell'esibizione... Un florilegio di commenti faziosi umettati da cavità orali che proprio non ce la fanno a risparmiarci epiteti smodatamente encomiastici o tributi ed elogi con scarso titolo. Non dimentichi dei SUPERpippo (Inzaghi senior) e dei SUPERmario (Balotelli) distribuiti un tempo, costoro avevano aggiunto da qualche anno anche MAGIC Mike (Maignan) ed ora gli imperdibili FAB four o FAVOLOSI 4 che adular si voglia (Pulisic, Joao Felix, Leao e Gimenez). Per non citare, sguazzando ulteriormente nella melassa, l'esaltazione tecnica di certi moduli tattici come il famoso 4-2-fantasia nel periodo del Leonardo milanista...

Che dire allora: correvano davvero altri tempi e soprattutto sussisteva un ben altro senso del pudore (giornalistico) quando i più seriosi predecessori di certi soggetti contemporanei si limitavano a comporre degli acronimi asettici per celebrare dei campioni veri. Tipo quello coniato all'epoca per il trio svedese delle meraviglie, il GRE-NO-LI (Gren, Nordahl e Liedholm) o quello battezzato da altri - più di recente, ma sempre su sponde rivali - per il tridente azzurro MA-GI-CA (Maradona, Giordano e Careca).

Per chiudere questa parentesi di libidine trasversale nerazzurra, non si può sottacere il non confessato terrore odierno che serpeggia fra i cugini. Ossia quello che la carriera rossonera di Gimenez possa rivelarsi modesta come fu quella del precedente centravanti da loro acquistato nel mese di gennaio: un certo Piatek (con appena 2 mezze stagioni al Milan). Mentre invece sulle probabili sorti rossonere di Joao Felix potrebbe far testo la pronuncia o, peggio, la stroncatura arrivata dall'ex Chelsea Obi Mikel. Parere ospitato persino da quelli di Pianeta Milan, ma non invece dal sito Milan News. Chissà come mai: forse perché pregno di troppe verità 'sconosciute' all'algoritmo rossonero?

Orlando Pan

Sezione: Calci & Parole / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 16:44
Autore: Redazione FcInterNews.it
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