Crocevia del campionato che potrebbe essere fondamentale in questo week-end per quanto riguarda la lotta scudetto. Nel tardo pomeriggio si gioca Lazio-Napoli. Quarta contro prima. Motivazioni altissime per entrambe. Alle 15 l'Atalanta, terza a cinque punti dalla vetta ospiterà il Cagliari, tredicesimo e che è ancora invischiato nel gruppone che lotta per la salvezza. Domani sera, fari puntati sul cosiddetto derby d'Italia. L'Inter, seconda con un punto di distacco dal Napoli, farà visita alla Juventus, quinta e che non può pensare allo scudetto, ma che ha il piazzamento Champions come obiettivo imprescindibile. E poi, quella tra bianconeri e nerazzurri, è da sempre una sfida che esula dalla classifica del momento. Club e tifoserie inseguono la vittoria per una rivalità che nasce nella notte dei tempi e che ha scritto pagine fondamentali della storia del calcio italiano. Rivalità che poi ha assunto contorni ancora più aspri dopo i fatti di calciopoli.

La Beneamata arriva all'appuntamento rinfrancata dalla convincente vittoria di San Siro contro la Fiorentina, vittoria che ha cancellato paure e dubbi dopo la pesante debacle patita quattro giorni prima al Franchi. La più brutta rappresentazione dei nerazzuri targati Simone Inzaghi nel recupero contro i viola, aveva insinuato in più di qualcuno il dubbio che l'Inter campione d'Italia fosse arrivata al capolinea. E invece nel bis del Meazza, Inzaghi e i suoi hanno dimostrato che la voglia di continuare a vincere non è affatto scemata, anzi. E grazie anche all'Udinese, che è riuscita a fermare sul pari il Napoli al Maradona, l'Inter si trova ancora attaccata alla capolista e tra poco più di due settimane ci sarà lo scontro diretto in casa dei partenopei.

Ma ora ci sarà da giocare e soprattutto lottare nella tana di chi aspetta il confronto con l'Inter come il più importante della stagione, anche se tre giorni dopo la Juventus dovrà affrontare una impegnativa trasferta ad Eindhoven che varrà gli ottavi di finale di Champions League. Ma guai a pensare che i nerazzurri abbiano vita facile contro la squadra dell'ex Thiago Motta, uno dei simboli del leggendario Triplete nerazzurro, discusso a Torino forse anche per questo, ma che ora appare pienamente integrato nella nuova, ambiziosa, esperienza.

L'ultima vittoria dell'Inter in casa del “nemico” risale al 2021/2022, nel campionato vinto dal Milan. Quella sera giocarono meglio i bianconeri, ma l'Inter seppe tenere botta, vincendo con un calcio di rigore realizzato da Calhanoglu. Nella scorsa stagione, quella che ha consegnato ai nerazzurri il ventesimo scudetto con conseguente seconda stella, è finita 1-1 con reti di Vhahovic e Lautaro Martinez. Partita bloccata, con poche emozioni e con l'Inter che si accontentò di non perdere, non affondando nel secondo tempo contro un avversario che si era mostrato palesemente inferiore. Ma quella sera Inzaghi e i suoi preferirono non rischiare nulla, memori di quatno successo l'anno prima, quando i nerazzurri dominarono il primo tempo, fallendo almeno un paio di occassioni clamorose, per poi cadere nella ripresa sotto i colpi in contropiede dei bianconeri, a segno con Rabiot e Fagioli.

Probabile che domani sera il piano partita della Beneamata sarà condizionato dall'esito della sfida fra Lazio e Napoli. L'Inter rischia di presentarsi a Torino senza un pezzo da novanta come Marcus Thuram, toccato duramente alla caviglia contro la Fiorentina e che anche anche ieri ha lavorato a parte. Non al meglio Arnautovic, autore del gol vittoria contro la viola, ma vittima nel finale di gara di un leggero problema muscolare. Se così fosse, l'attacco nerazzurro sarebbe composto da capitan Lautaro, fortunatamente tornato agli antichi splendori e da Mehdi Taremi. L'iraniano è un giocatore forte, il curriculum parla per lui. Ma sinora, all'Inter, ha dato troppo poco per potersi considerare un titolare aggiunto. Il calcio, però, è bello anche perchè offre sempre una possibilità di riscatto e il derby d'Italia potrebbe essere la grande occasione per Taremi di poter entrare definitivamente nel cuore dei tifosi dell'Inter.

Parola al campo, dunque. L'Inter può vincere a Torino. Ha tutto per farlo. Ma servirà una grande partita e tanta umiltà.

Sezione: Editoriale / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 00:00
Autore: Maurizio Pizzoferrato
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