In una lunga chiacchierata fatta con l'ex compagno di Nazionale Romario per il canale Youtube del Baixinho, Ronaldo il Fenomeno racconta quella che è stata la sua esperienza al Barcellona svelando luci e ombre del rapporto col club e con la città catalana: "È un club incredibile, una città spettacolare. Ma penso che abbiano avuto un grosso problema di gestione per molto tempo. Tu sei stato il primo ad andartene male. Poi me ne sono andato in cattivi rapporti. E la stessa cosa è successa a Ronaldinho, Rivaldo, Neymar. La storia dice che il Barcellona ha avuto così tanti brasiliani di successo, ma alla fine il rapporto si è deteriorato e si è concluso molto male con tutti".

Il suo addio ai blaugrana, racconta Ronie, fu poi decisamente rocambolesco: "Ci sono decisioni che non sono quelle che la maggior parte delle persone si aspetta. Io, ad esempio, avevo vissuto un anno spettacolare al Barcellona, al termine del quale avevamo raggiunto un accordo per rinnovare il contratto che poi avevamo anche firmato. Passano cinque giorni, mi chiamano e dicono: 'Non riusciamo ad onorare questo contratto, non possiamo rinnovare. Quindi ti diamo la libertà di negoziare con chi vuoi. Per me è stato un duro pugno nello stomaco. Adoravo la città. È incredibile, mi ero ambientato, avevo segnato un sacco di gol. La squadra sarebbe migliorata con dei rinforzi, ma non avevo paura delle sfide. E poi è arrivata l'Inter: sono arrivati in Spagna e mi hanno comprato".

Ronaldo svela poi quali sono stati il migliore e il peggiore compagno mai avuti in carriera: "Il migliore sicuramente è stato Zinedine Zidane. Era molto diverso, molto elegante, molto tecnico, semplice. Zidane giocava davvero bene. Così come Ronaldinho, per l'amor di Dio. Il più scarso? Ci sono molti giocatori. Ce n'era uno nel Real Madrid che era una barzelletta, ed era Thomas Gravesen, un centrocampista danese. In realtà era un brav'uomo, una brava persona. Di recente ha vinto un torneo di poker da 50 milioni di dollari. Ma a calcio era davvero scarso, marcava picchiando molto la gente". Quando si tratta di eleggere il peggior allenatore, poi, non ha dubbi a fare il nome di colui che fu in qualche modo l'artefice del suo addio all'Inter, ovvero Hector Cuper.

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Sezione: In Primo Piano / Data: Ven 14 febbraio 2025 alle 21:05 / Fonte: Torcedores.com
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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