Giudicata sufficiente la prova di Eskas dal Corriere dello Sport. La direzione del fischietto norvegese non è stata priva di sbavature, ma in generale ha tenuto in pugno la gara con un metro arbitrale uniforme.

Secondo il quotidiano romano, però, resta qualche dubbio legato all’intervento del VAR sul rigore. "Thuram anticipa Mitchell mettendogli il piede destro davanti, il giocatore olandese lo tocca da dietro, impedendogli di trovare il pallone. L’arbitro (piazzato benissimo) decide di far proseguire, il VAR richiama all’OFR: a stretto giro di regolamento, il penalty ci sta. Meglio se fischiato in campo, perché allora salta tutta la teoria del protocollo...", si legge.

In realtà no: Eskas potrebbe aver visto un tocco del difensore sul pallone e non sul francese, per cui corretta l'OFR e, di conseguenza, il penalty.  

Sezione: Rassegna / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 10:48 / Fonte: Corriere dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
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