Un inizio lento, ma l'Inter di Rotterdam è stata un diesel e, una volta carburato, è andata dritta senza sussulti fino al 90', portandosi a casa quello che cercava: l'ipoteca sul passaggio ai quarti di Champions.

Come certifica anche la Gazzetta dello Sport all'indomani del 2-0 nerazzurro sul Feyenoord, nei Paesi Bassi è stata vera Inter, sebbene rimaneggiata. Confermati i numeri eccezionali in Europa: resta solo uno il gol subito, ora in 9 gare totali. "Anche ieri, nella sofferenza iniziale, ha nascosto la porta. Ma, soprattutto, a differenza della notte buia di Napoli, si è vista in campo la luce della ThuLa: un gol a testa nel 2-0 che ipoteca i quarti - si legge -. Raffinata carezza d’esterno di Thuram, bolide di Lautaro sotto la traversa. «Tutto molto bello» (Bruno Pizzul). Insieme non avevano ancora segnato in questa Champions, una primizia che vale come una promessa d’Europa".

Bravi gli attaccanti, ma per la rosea c’è stato anche di meglio: Alessandro Bastoni. La prestazione del difensore è stata eccezionale anche da esterno a tutta fascia, come in occasione del gol del raddoppio propiziato proprio da una sua scorribanda mancina. E se Zielinski non avesse sbagliato il rigore del 3-0, la chiusura della pratica quarti di finale a San Siro sarebbe stata ancora più semplice. Ma va benissimo anche così.

Sezione: Focus / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 08:14 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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