Doppia intervista della Gazzetta dello Sport ad Arrigo Sacchi e Fabio Capello per parlare dell'avvio della Serie A. Ecco la parte riguardante il tecnico di Fusignano.

Partiamo dalla classifica del Milan: sorprende?
"Mi ero illuso vedendo il primo tempo con la Lazio: mi sembrava si muovessero discretamente bene. Mi sbagliavo, il secondo tempo è stato avvilente: una squadra che non si muoveva da squadra. Senza pressing, anche se in Italia il vero pressing lo fanno in pochi. Vanno a momenti. E se lo fai così, gli altri non faticano".

Dunque il precampionato del Milan era stato bugiardo?
"Io le partite di precampionato non le guardo, neanche una: si perde solo tempo".

In testa Inter e Juve: chi vi ha colpito di più?
"Il lavoro di Thiago Motta mi incuriosisce molto. Bene le prime due partite, poi in questo periodo degli sbalzi ci stanno: soprattutto se trovi un’avversaria che gioca una partita “giusta” come la Roma".

E l'Inter?
"Contro l’Atalanta ho visto un calcio offensivo spettacolare, mi ha reso felice di guardarla. Anche se a volte tendono ancora a indietreggiare troppo, ad aggredire troppo poco".

Provocazione: e se quest’anno segnasse più Thuram di Lautaro?
"Il modo migliore per segnare è partecipare al gioco di squadra. Arrivo a dire che segnerà di più chi parteciperà di più".

Lautaro è da Pallone d’oro?
"Gli manca ancora la continuità del migliore al mondo. Ma un’Inter così aiuterà Lautaro a crescere ancora".

Il comportamento di Leao e Theo Hernandez?
"Quando succedono queste cose, manca qualcosa. Cosa? Il club, deve aiutarlo".

La sorpresa del campionato sarà...
"Eh, il Parma gioca bene bene, Pecchia sa quello che fa. Ma è da tanto che non vedevo giocare così il Toro: conosco bene Vanoli, è uno che tira fuori il meglio dai giocatori che ha".

Sezione: Rassegna / Data: Gio 05 settembre 2024 alle 09:10 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni
vedi letture
Print