"Gli inglesi hanno abbattuto Wembley, i brasiliani il Maracanà ed erano del templi del calcio... alla fine ci si innamora di questi impianti, ma non dobbiamo pensare che siano immutabili. San Siro è bellissimo, è un monumento, però le due squadre milanesi, per il ruolo e per la storia che hanno, devono poter avere ciascuna la propria casa, bella e moderna, che produca risorse, cosa che in questo momento San Siro per la sua stessa struttura non è in grado di fare". A parlare è Michele Uva, nelle dichiarazioni riportate oggi da Tuttosport.

"Servono cinque stadi a norma per Euro 2032 con progetti approvati e finanziati: in questo momento ce n'è solo uno già pronto, ed è lo Stadium a Torino. L'Olimpico ha bisogno di pochi ritocchi, per San Siro come abbiamo detto la situazione è più complicata - prosegue Uva dal Festival del Libro e della Cultura Sportiva a Mantova -. Purtroppo è già passato un anno dall'assegnazione e di passi avanti non ne sono stati fatti. E comunque non servono solo cinque stadi, perché se tralasci tutto il resto si crea un gap strutturale ancora più grande: servirebbero finanziamenti anche su realtà più medio-piccole e una politica nazionale sull'impiantistica più lungimirante. Per rendere l'idea, in Turchia sono stati costruiti negli ultimi anni 13 stadi nuovi, dunque non solo quelli che co-ospiteranno l'Europeo".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Focus / Data: Ven 13 settembre 2024 alle 10:34
Autore: Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print