La sconfitta inopinata dell'Inter a Firenze consegna al Napoli un'enorme opportunità di allungo domani, quando al Maradona arriverà l'Udinese. Nella conferenza stampa della vigilia, il tecnico Antonio Conte viene interpellato su una delle sue battute più celeebri, quella legata ai ristoranti da 100 euro risalente agli anni della Juventus e relativa alla difficoltà di misurarsi con squadre che investivano molto più dei bianconeri. Cosa che però il tecnico salentino non ha gradito particolarmente: "All'epoca la battuta era vera. Quando non puoi, in quel momento, e capita, spendere quello che possono spendere gli altri... Non capisco perché si debba ricamare su questa battuta. E perché devo portarmi dietro questa battuta per essere additato come uno che chiede, chiede, non capisco. La trovo antipatica come domanda per questa citazione. La rifaccia, senza citazione, è del tutto gratuita".

Conte prosegue sottolineando i punti salienti del progetto partenopeo: "Noi abbiamo bisogno di infrastrutture, un centro sportivo, non un giocatore in più o meno, di creare casa Napoli, sviluppare appartenenza, un settore giovanile che oggi non c'è. Anziché pensare a 50-60-70mln per quel giocatore, io non farò mai polemica da quel punto di vista, ma dirò la mia sulla crescita del club come da quando sono arrivato. Devo aiutare e supportare il direttore sportivo che è giovane, ma bravo, ha bisogno di fare quel percorso. Sono qui per supportare la famiglia De Laurentiis, sono qui perché ho esperienza di un'esperienza a Napoli, dare la mia visione, questo è il mio obiettivo, le altre sono tutte cazzate, che sono incazzato per quello o quell'altro, io non sono arrabbiato ma felice per ciò che sto sviluppando con i ragazzi e qui vengo contento perché i ragazzi mi daranno l'anima. E l'altro obiettivo è di cercare con quello che abbiamo di cercare l'eccellenza, non dobbiamo pensare se avevamo questo o quell'altro". 

Inevitabile un riferimento all'avversaria nella lotta al tricolore: "Noi in questo percorso siamo stati la squadra più in testa in classifica, non dico che ci fai l'abitudine, ma abbiamo un po' di esperienza in quelle posizioni. Però l'Inter... Parliamo di una squadra che non scopro io, ha vinto lo Scudetto, finale Champions, quest'anno in carrozza avanti in Champions, hanno ambizione di andare fino in fondo. Sarebbe un insulto dire qualcosa sulla sottovalutazione, sono una signora squadra, un club storico abituato a vincere, parliamo del nulla. Non pensiamo agli altri, concentriamoci su di noi, con i paraocchi nel nostro percorso. Guardiamo a noi stessi. Non agli altri. Guadiamo alla nostra crescita, abbiamo una partita difficile ed i ragazzi lo sanno. Qesta squadra viaggia rasoterra, tutto ce lo siamo guadagnato, nessuno si monta la testa".

ACQUISTA QUI I PRODOTTI UFFICIALI INTER!

Sezione: Copertina / Data: Sab 08 febbraio 2025 alle 15:40
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
vedi letture
Print