Nicola Berti è il doppio ex di Fiorentina-Inter, lui che - come racconta alla Gazzetta dello Sport - ancora non può rimettere piede al Franchi per via delle intemperanze dei tifosi di casa, scottati evidentemente dall'addio ai viola proprio per approdare ai nerazzurri nel lontano 1988. "Io dell’Inter ero già tifoso da ragazzo e come calciatore ho vissuto in nerazzurro stagioni trionfali, conservo ricordi indelebili - racconta Berti -. Anche la Fiorentina è stata una tappa fondamentale della mia vita da atleta: se non mi fossi messo in luce con la maglia viola, l’Inter non mi avrebbe comprato e la Fiorentina non avrebbe realizzato una significativa plusvalenza. Un’operazione di mercato come tante, eppure il popolo gigliato se la prese solo con me. Con un accanimento, una ferocia superiori alla contestazione poi scattata al trasferimento di Baggio in bianconero. Potrei anche essere orgoglioso di queste testimonianze di odio sportivo, che poi è indice di grande stima, se non fosse che, come dicevo, durano ancora".

In effetti sarebbe auspicabile un indulto...
"C’è stata una sola partita nella mia carriera in cui sono sceso in campo con le gambe tremolanti: Fiorentina-Inter del febbraio 1989. Quella volta accusai talmente l’ostilità che Trapattoni mi tolse dal campo dopo mezz’ora in cui avevo girato a vuoto. Eravamo in vantaggio, Matthaeus su rigore. Ultima di andata, era in atto un testa a testa col Napoli, guarda un po’ le coincidenze… Bè, io rientro negli spogliatoi e dopo due minuti sento un boato: pareggia Baggio".

All’intervallo 1-1 e poi girandola di reti sino al 4-3 finale. Pensa che pure stavolta il Franchi riesca a ipnotizzare questa Inter che, vincendo, riacciufferebbe il Napoli?
"Io penso che la mia squadra del cuore sia la più forte del torneo. Certo queste due partite ravvicinate contro lo stesso avversario potrebbero nascondere insidie a livello mentale".

Questa Viola può incidere sul duello?
"Febbraio è un mese cruciale, l’Inter lo affronterà al meglio. La Fiorentina è un’ottima squadra e perciò bisogna tenerla in grande considerazione. Ma io sono ottimista. Abbiamo tanti giocatori al top: Lautaro ha ripreso a segnare, Barella non lo toglierei mai, Dumfries spinge forte, come faceva Maicon. Eppoi Inzaghi è padrone della situazione. Mi aspetto che utilizzi di più Frattesi, ci può dare tanto. Come tifoso mi sento tranquillo, parlando da addetto ai lavori, dico che ci attende una gran bella sfida perché il Napoli ha solo il campionato e Conte nel primo anno di lavoro sa ottenere il massimo dalle sue squadre. Se penso che ha convinto Lukaku a perdere 8 chili...".

Sezione: Copertina / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 08:42 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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