Le polemiche arbitrali in Turchia raggiungono livelli infuocati e il recente scontro tra Galatasaray e Fenerbahce ha acceso ulteriormente gli animi. La sfida al vertice della Super Lig è terminata 0-0, ma il vero caos si è scatenato dopo, con José Mourinho finito al centro di una dura polemica. L'allenatore portoghese è stato inizialmente squalificato per quattro giornate, poi ridotte a due, a seguito di alcune dichiarazioni ironiche sui rivali del Galatasaray: "Sulla panchina saltavano come delle scimmie". Parole che il club giallorosso ha interpretato come un’offesa razzista, facendo scattare la sanzione.

Parlando a Sky Sports News prima della sfida di Europa League contro i Rangers, Mourinho ha respinto con forza le accuse: "Non sono stati intelligenti nel modo in cui mi hanno attaccato, perché non conoscevano il mio passato. Non conoscevano i miei legami con l'Africa, con la gente africana, con i giocatori africani e con le associazioni benefiche africane. Tutti sanno chi sono come persona. Tutti conoscono i miei difetti, ma questo non rientra tra le mie cattive qualità. È esattamente il contrario".

"Mi sono chiesto: come sono potuti cadere così in basso? Il giorno in cui è stata decisa la mia squalifica di quattro partite, è diventato di dominio pubblico il fatto che il capo della Commissione Disciplinare stesse festeggiando tra amici con una maglia del Galatasaray addosso. Dopo dieci ore la mia squalifica è passata da quattro a due giornate. Solo così si può comprendere la portata della cosa", ha concluso l'ex tecnico dell'Inter.

Sezione: Ex nerazzurri / Data: Gio 06 marzo 2025 alle 19:42
Autore: Milano Redazione FcInterNews.it
vedi letture
Print