Hakan Calhanoglu è al fianco di Simone Inzaghi nella sala conferenze della BayArena per analizzare i temi di Bayer Leverkusen-Inter in programma domani. Ecco le sue parole raccolte dall'inviato di FcInterNews.

Cosa si prova a tornare a casa?
"Dopo 7 anni sono tornato per la prima volta qui. Sono contento di rivedere i miei ex compagni, quelli che lavoravano qui, non vedo l'ora. Ci sono tante emozioni vissute a Leverkusen in tre anni; dopo il mio percorso, sono venuto in Italia, non è stato facile. Ho imparato una nuova lingua, nuove tradizioni ma ora mi sento molto bene e sono contento di questo cammino e continuo a migliorarmi".

Sei il giocatore che recupera più palloni in Champions. Come sei diventato così importante?
"Grazie al mister e allo staff tecnico. Mi ha visto in quel ruolo e ho fatto il meglio che potevo per migliorarmi, sto ancora crescendo con tante analisi che facciamo lo vedo e imparo. Mi sento bene in quel ruolo, ho compagni che giocano ad alti livelli ed è facile giocare con calciatori di qualità. Sono tutti forti, chi gioca o chi entra. Siamo insieme da tre anni e ho avuto occasione di migliorarmi".

Xabi Alonso ha detto che per l'Inter sei importante come Kimmich per lui.
"Un allenatore che dice così è un complimento, posso solo ringraziarlo. Guardo solo a me stesso. Sto giocando per l'Inter e voglio rappresentarlo al meglio. Sto cercando di dare sempre tutto".

Il mister ti ha allargato la carriera in questa posizione, qual è la specialità di un mister come Inzaghi?
"A Leverkusen ho fatto trequartista, esterno, sono andato più dietro per non correre tanto. Scherzi a parte posso solo ringraziarlo per il lavoro fatto con lo staff, grazie a lui sono diventato un giocatore importante per questo club".

Tornando al cambiamento di ruolo, sei cambiato più tu o più il Leverkusen che ha vinto un titolo?
"Sono cresciuto molto, sono maturato, ho più esperienza con i tempi che ho avuto. Ho imparato tante cose, sono diventato papà, lavori di più perché hai una responsabilità. Come giocatore sono migliorato tantissimo e con la mia intelligenza tattica è stato più facile capire il gioco del mister".

La sconfitta del Napoli credi possa cambiare le prospettive della stagione?
"Per noi non è cambiato niente, tutti sono ancora lì, il nostro obiettivo è sempre portare l'Inter in alto come fatto in questi anni, guardiamo solo a noi stessi. Manca una partita contro la Fiorentina e si continua a lavorare e credere in quello" .

FCIN - Hai giocato qui e hai tanti amici, conosci il Bayer, cosa bisogna temere allora di questa squadra?
"Sappiamo che il Leverkusen è una squadra forte, hanno giocato molto bene con un allenatore che li ha presi nei momenti difficili, anche quando io giocavo lì eravamo sempre pericolosi. Ci sono tanti giocatori giovani che mettono l’avversario in difficoltà, dobbiamo stare attenti nelle ripartenze ma siamo preparati bene. Stiamo bene in Champions, abbiamo fatto molto bene e siamo pronti, noi vogliamo continuare il nostro cammino".

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Sezione: Focus / Data: Lun 09 dicembre 2024 alle 19:51
Autore: Domenico Fabbricini / Twitter: @Dfabbricini
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