A un giorno e mezzo dalla trasferta di Firenze, recupero della 14esima giornata di Serie A, l’Inter ha già archiviato il derby di Milano della scorsa domenica e finito in pari per 1-1. Un pareggio digerito dalla squadra campione d’Italia, un po’ meno dai tifosi che continuano a rimuginare sui tre gol annullati e sui tre pali clamorosamente colpiti nel secondo tempo. Sentimento che continua ad echeggiare tra un repost social e l’altro tra i quali rimbalzano immagini e dettagli di una partita digerita sì ma non dimenticata neppure dai protagonisti in campo, tra i quali l’indomabile Lautaro Martinez nel pomeriggio di San Siro, quando si è distinto per la rabbia agonistica che ha fatto del capitano nerazzurro un vero e proprio Toro irrefrenabile.

Pizzicato dalle telecamere, DAZN mette in evidenza alcuni episodi che hanno fatto esplodere il 10 di Inzaghi che prima va a muso duro con Chiffi dopo un corner non dato all’Inter su una chiara deviazione di Pavlovic cercando di far valere le sue ragioni che il direttore di gara: “Ma che stai fischiando?” chiede animatamente all’arbitro che non sta a sentire l’argentino intento ad esprimersi anche con eloquente mimica perfettamente ereditata dall’ormai interiorizzata cultura italiana: "Ma questa è follia" si lascia scappare il figlio di Bahia Blanca, che polemizza pure con il quarto uomo prima di prendersela anche con il compagno Dimarco "Metti sta palla Dimash". L’esterno nerazzurro, veemente ripreso dal capitano, cerca poco dopo di tranquillizzarlo e riportarlo alla lucidità. Il tutto prima dell’ennesimo diverbio con avversari e direttore di gara e un altro episodio degno di nota per foga agonistica e italianità di capitan Lauti: tutto avviene poco dopo l’annullamento del terzo gol per fallo su Theo Hernandez quando, dopo un breve battibecco, poi velocemente risolto, con Tomori, interviene Abraham al quale l’ex Racing fa cenno di andarsene con tanto di gestualità tipica del Bel Paese. Insomma qualora ci fossero dubbi, Lautaro li ha tolti tutti: questo Toro ha sangue e garra dal dna argentino e modo di comunicare con più di qualche influenza italiana che, esattamente come lui, si esalta ed esplode nei momenti topici.

Sezione: Focus / Data: Mer 05 febbraio 2025 alle 14:37
Autore: Egle Patanè
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