Tutto invariato in classifica dopo il pari dell'Atalanta e quello tra il Napoli e l'Inter al Maradona. Come sottolinea la Gazzetta dello Sport, Simone Inzaghi "è uscito dal canyon del Maradona illeso e ha conservato il punto di vantaggio. Dovrebbe essere suo il sorriso più robusto nel dopopartita e invece la faccia della felicità è quella di Antonio Conte, perché il pareggio del Napoli assomiglia molto a una vittoria. A tre minuti dal 90’, l’Inter, in vantaggio per una meravigliosa punizione di Dimarco, distava 4 lunghezze, un baratro che sapeva di ipoteca sul titolo".

Vero. Com'è altrettanto vero che i campioni d'Italia sono arrivati all'appuntamento in piena emergenza sulle fasce, acuita anche dal ko di Dimarco e quello di Calhanoglu proprio durante il match di ieri. E allora Inzaghi da qui alla fine - sottolinea la rosea - dovrà essere bravo a gestire al meglio tutte le risorse a disposizione, "con più lucidità di ieri - si legge -. Dopo un primo tempo sofferto, ma solido, il tecnico ha cambiato due volte modulo in un quarto d’ora, spostando Dumfries da destra a sinistra, passando da 3 a 4 difensori e tornando indietro. La sensazione è che la squadra si sia trovata in confusione. Infelice anche la scelta di rinunciare a Bastoni, il migliore del fortino, nel momento di massima pressione napoletana. Al contrario, a Conte sono riusciti tutti i lanci di dadi. Ha caricato i suoi al punto giusto, dopo lo svantaggio, e ha pilotato la rincorsa con i cambi giusti. Con quello di Billing si è messo in tasca un punto che ne vale tre e, all’ultimo respiro, stava sbancando con Ngonge, un altro panchinaro".

Sezione: Focus / Data: Dom 02 marzo 2025 alle 08:16 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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