Sul luogo del delitto. Simone Inzaghi domani torna a Bologna e la mente inevitabilmente va alla stagione 2021-22, quando proprio al Dall'Ara i nerazzurri persero punti pesanti sulla strada dello scudetto.

Oggi la sua squadra è ben diversa da quella e non solo in qualche interprete. Anche quell'Inter aveva lo scudetto sul petto, ma conviveva con qualche incertezza di troppo e, soprattutto, non possedeva la consapevolezza che ha oggi, acquisita anche grazie a un percorso in Champions che ha garantito una finale due anni fa e una semifinale (almeno) oggi.

Come riferisce la Gazzetta dello Sport, Inzaghi non vuole lasciare indietro nessun obiettivo e lo scudetto ha la stessa importanza dell'Europa. "Tra l’altro, questa sfida pasquale al Dall’Ara è considerata come lo scoglio più duro da qui alla fine - si legge -. Dopo questa partita, ne mancheranno appena cinque e due si giocheranno contro le romane: saranno entrambe a San Siro, il fortino dei sogni interisti, e anche per questo spaventano meno. Al contrario, la gara contro Italiano si gioca in uno stadio funesto per i nerazzurri e cade proprio dopo la prova più dispendiosa finora. Nel primo allenamento vero e proprio post-Bayern, ieri, Inzaghi ha verificato i livelli di stanchezza, ma nello stesso tempo ha percepito l’entusiasmo elettrico che ha lasciato la Champions: andrà cavalcato per volare oltre la stanchezza. Intanto, lo stesso allenatore ha ripreso a martellare il gruppo sui concetti a lui cari: nella fatal Bologna la sua squadra si gioca la pelle e nessuna distrazione è ammessa. Troppo importante conservare il +3 sul Napoli contiano, anche per non scendere dalla nuvola su cui oggi cammina la sua Inter".

Sezione: Focus / Data: Sab 19 aprile 2025 alle 08:28 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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