La notizia dell'apertura dell'indagine da parte della Procura di Milano in merito alla procedura per la vendita da parte del Comune di Milano dell'area di San Siro ad Inter e Milan scatena l'ira dell'opposizione di Palazzo Marino che si scaglia contro il sindaco Beppe Sala: "L'indagine esplorativa aperta dalla Procura di Milano sulla vendita di San Siro è l'ennesima conferma della gestione opaca e fallimentare del Comune su un tema così cruciale per la città", attacca Alessandro Verri, capogruppo consiliare della Lega, secondo cui "Sala e la sua amministrazione non sono in grado di gestire un bene pubblico di questa importanza con trasparenza e competenza. Vogliamo chiarezza immediata e un cambio di rotta per evitare che San Siro diventi l'ennesimo simbolo del fallimento della sinistra alla guida di Milano".

Richiesta di dimissioni del primo sindaco arriva da Fratelli d'Italia per voce di Riccardo De Corato: "Era da Mani Pulite, fine aprile 1992, che in Comune a Milano non si vedevano inchieste così importanti e pesanti. È arrivato il momento che il sindaco Sala si dimetta e faccia un passo indietro prima che, poi, si arrivi al peggio e debba lasciare il proprio ruolo, magari, forzatamente". Alessandro De Chirico di Forza Italia aggiunge: "Manca ancora il bando sulla vendita dello stadio, ma non l'inchiesta preventiva sul danno erariale; fatto assolutamente singolare. Sicuramente  non una buona domenica per il sindaco Sala, se fossi in lui inizierei a domandarmi se non sia arrivato il momento di farsi da parte - conclude - e lasciare a persone più preparate l'amministrazione della città di Milano che ha così bisogno di riprendersi dopo i disastri del centrosinistra". 

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Sezione: Focus / Data: Dom 23 marzo 2025 alle 16:45 / Fonte: Corriere della Sera - Milano
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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