È Simone Inzaghi l'allenatore che si è aggiudicato la Panchina d'oro 2023/24 a Coverciano. Riconoscimento che il tecnico dell'Inter ha commentato dal palco (LEGGI QUI) e non soltanto. A margine della cerimonia, la guida dei campioni d'Italia ha risposto ampiamente alle domande dei giornalisti presenti in mixed zone: "Quando ritiro un premio come quello di oggi, con me sul palco c’è tutta la famiglia Inter a partire dai tifosi che sono sempre con noi al mio staff che mi segue da quando ho cominciato ad allenare e senza di loro non sarei stato stato qua. Poi la dirigenza, la proprietà e infine i miei calciatori che sono la parte essenziale di tutto" ha esordito.

Ha vinto uno scudetto, è arrivato in finale di Champions, ha vinto Supercoppa, Coppa Italia ed è ancora in corsa su tutti i fronti. È un ciclo destinato a continuare tanto? La emoziona particolarmente questa longevità all’Inter?
"Adesso ci saranno gli ultimi mesi, non sto qui a dire le partite che dovremo fare che saranno tante ma molto emozionante. Giocheremo ogni tre giorni partite durissime sia in Italia che in Europa ma volevamo essere in questa situazione alla fine di marzo, a giocarci tutto. E ce la giocheremo con tanto entusiasmo fino all’ultimo".

I colleghi hanno riconosciuto il suo lavoro. C’è dispiacere ogni tanto per un riconoscimento mediatico che magari non arriva?
"No. Le votazioni stamattina sono state fatte dai colleghi che ho ringraziato pubblicamente perché è grazie a loro che cerco sempre di migliorare perché sfidandosi ogni domenica sui campi si cerca sempre di migliorare. Poi i riconoscimenti… i miei tifosi e la mia società sanno il lavoro che svolgo e mi sento apprezzato. Sto molto bene all’Inter, la mia famiglia sta molto bene a Milano. Bisogna continuare sapendo che come giusto che sia noi allenatori siamo giudicati ogni 72 ore".

Thuram e Lautaro come stanno?
"Stanno lavorando. Thuram si è preso una settimana di cure perché si trascinava questo problema alla caviglia. Speriamo domani possa lavorare già in gruppo. Per Lautaro ci vorrà un attimino di pazienza in più, ma sta andando bene, procede bene e speriamo di recuperarlo molto velocemente".

Sulla doppia sfida dell’Italia con la Germania:
"Partiamo dal fatto che l’Italia ha giocato contro un grandissimo avversario poi penso che la Nazionale abbia sbagliato un tempo, il primo a Dortmund. Ma secondo me siamo in ottime mani perché Luciano è un ottimo allenatore e ieri la squadra dopo un primo tempo difficile ha fatto un gran secondo tempo. A San Siro poteva finire con un altro risultato perché negli episodi non abbiamo avuto quel pizzico di fortuna che ci vuole".

Rispetto ad Atalanta e Napoli, per l’Inter c’è più fatica e pressione nella corsa scudetto?
"Tutte le squadre hanno faticato, chi più chi meno. Noi e l’Atalanta abbiamo fatto qualche partita in più ma lo sapevamo. Sapevamo che ci sarebbero stati infortuni che purtroppo si sono verificati ma stiamo cercando di recuperare più giocatori possibili".

Cosa ha pensato sul secondo gol della Germania di ieri? Cosa avrebbe fatto lei?
"Succedono ogni domenica. Non serviva ieri. Purtroppo i calci piazzati sono una parte importante del calcio e ci sono momenti in cui subisci meno, altri in cui subisci di più. Succede a tutti gli allenatori. Chiaramente il lavoro può aiutare a sopperire".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 24 marzo 2025 alle 17:21
Autore: Egle Patanè / Twitter: @eglevicious23
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