Per una volta, la sosta ha portato solo belle notizie. E non è poco, anzi. Considerando il periodo, con un calendario che per tutto aprile sarà super concentrato di impegni, Inzaghi, fresco di Panchina d'Oro, può tornare a respirare.

Gli stop di Lautaro e Dumfries, arrivati proprio prima della sosta, tutto sommato si sono rivelati meno gravi del temuto: il capitano potrebbe tornare già in Coppa Italia, mentre il neerlandese punta l'andata col Bayern. E se con l'Udinese ci sarà prue l'assenza per squalifica di Bastoni, al contempo il tecnico nerazzurro potrà contare sui rientri di Dimarco, Darmian e Zalewski, tre pedine fondamentali nelle rotazioni che erano mancate nell'ultimo periodo, costringendo agli straordinari quelli rimasti.

Con l'emergenza sulle fasce tecnicamente terminata, ora i campioni d'Italia possono guardare con maggior serenità alla parte clou della stagione: fin dall'Udinese, infatti, sarà un susseguirsi di match che per una volta saranno veramene come "una finale". Dopo i bianconeri friulani - ultima gara di marzo -, ecco l'aprile infuocato: l'Inter affronterà il Milan in coppa, il Parma al Tardini, il Bayern in Baviera, il Cagliari al Meazza, ancora il Bayern, il Bologna in trasferta a Pasqua, il ritorno col Milan, la Roma in casa e, qualora superasse i bavaresi, il mese si chiuderebbe con l'andata delle semifinali di Champions (29 o 30). Pazzesco. 

Per questo sarà importantissimo ritrovare il più possibile tutti gli elementi della rosa. Inzaghi ne ha bisogno e, in tal senso, non solo la panchina è stata d'oro: stavolta anche la sosta che ha evitato agli infortunati di saltare più partite e agli acciaccati di recuperare.

Sezione: Editoriale / Data: Mar 25 marzo 2025 alle 00:00
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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