Inter-Salisburgo, Halftime Report - E alla fine arriva Sanchez dopo un buon avvio austriaco: decide fin qui il 1° gol del cileno

Lucas Gourna-Douath batte il calcio d’inizio come fosse un giocatore di rugby buttandola in fallo laterale senza cercare compagni, semplicemente per guadagnare metri. Inizia in maniera un po’ inusuale il primo tempo di Inter-Salisburgo, che contro pronostico vede gli austriaci i primi a rendersi pericolosi al 3’: imbucata di Maurits Kjaergaard per Oscar Gloukh che, in area, da posizione defilata impegna un attento Yann Sommer. I padroni di casa non accusano il colpo, ma rischiano di esporsi a un rischio sul passaggio laser che dalla metà campo taglia la difesa e dà la possibilità a Roko Simic di correre verso la porta. Benjamin Pavard, con la collaborazione di Stefan de Vrij, è decisivo con un rientro difensivo puntuale, ma il figlio dell’ex difensore Dario non si addormenta, anche se non ha chiuso occhio per due notti come raccontato dal padre, e con un colpo di tacco pregevole, aziona Kjaergaaard che non sfrutta la situazione. 

Si fa un pisolino dall’altra parte del campo, invece, Oumar Solet che svirgola malamente un pallone ormai morto e dà via all’azione nerazzurra che si conclude con San Siro che esplode di gioia, al culmine del coro 'e per la gente che...', per il primo gol di Alexis Sanchez dal suo ritorno a Milano. Bravo Lautaro Martinez e recuperare il possesso e a trovare Henrikh Mkhitaryan, che poi in area ha due soluzioni: Davide Frattesi, che non ci arriva, e il cileno che deve solo appoggiare alle spalle di Alexander Schlager. 
A risultato sbloccato, è la squadra di Simone Inzaghi a fare la partita, tenuta però sempre in allerta dalle verticalizzazioni improvvise degli ospiti. Le migliori chance sono nerazzurre: come al 32’, quando Denzel Dumfries nel suo classico sganciamento sulla fascia destra crossa forte e teso verso l’area piccola dove Amar Dedic, con una scivolata, disperata, rischia di fare autogol. Più in là, Pavard ha sulla testa la possibilità di raddoppiare ma, anziché fare come in Nazionale, pecca di altruismo e cerca il solito Frattesi, anticipato sul più bello. Uno a zero a fine primo tempo, risultato giusto per quanto visto. 

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