Impegnato con la nazionale iraniana nelle qualificazioni al prossimo Mondiale (ieri decisivo nella vittoria per 1-0 contro il Kyrgyzstan), Mehdi Taremi si è voluto esporre su una situazione ben più complessa del calcio, difendendo la categoria dei calciatori e non solo dagli attacchi della gente connazionale, stremata da una gestione politica che pesa sull'economia del Paese: "Mi hanno detto di non dire niente ma bisharaf (parola volgare in persiano per una persona che non ha onore, ndr) è una parola volgare. Non possiamo chiamarci bisharaf. Sono altre persone che hanno fatto cose al paese. Come può essere nostra responsabilità al punto da essere definiti bisharaf? Siamo noi i responsabili di queste cose che accadono al paese? Smettetela di dirlo sempre, smettetela di dirlo sempre, non siamo bisharaf. Per l'amor del cielo è una parola volgare. Io non dovrei chiamarvi così e voi non dovreste chiamarci così. So che la situazione economica è grave per tutte le persone. Abbiamo anche dei problemi con la realtà attuale. Deve migliorare. Il signor Amir ha detto mille volte che deve migliorare, l'ho detto io, abbiamo detto tutti che deve migliorare. Lo sappiamo tutti. Con tutta questa pressione addosso è naturale che la gente comune si sfoghi da qualche parte. Ma non a questo livello. Abbiamo anche noi delle famiglie. Siamo proprio come voi. Non siamo separati da vai. Amiamo tutti questo paese. Vogliamo tutti che questo paese abbia successo in tutti i settori. Che abbia opportunità in tutti i settori. Queste cose succedono al paese e noi dobbiamo subire gli insulti, altri atleti devono subire gli insulti... Per l'amor del cielo, non è colpa nostra. Per l'amor di Dio non è colpa nostra. Né io, né persone mille volte più grandi di me possono cambiare le cose. Nessuna festa, nessun atleta, nessun attore, non so chi altro: non è colpa nostra. È tutto nelle mani di altre persone".

Sezione: Focus / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 11:44
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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