Giuseppe Marotta, ad nerazzurro, parla anche ai microfoni di Sky Sport: "Non voglio entrare nel merito, mi sembra un atto di correttezza perché non conosco gli aspetti e i contenuti giuridici, quindi è giusto non pronunciarci. Sicuramente tutte le componenti penso che siano d'accordo a una riforma della giustizia sportiva. Poi ci riportiamo a parlare di calcio giocato che è quello che ci confà di più".

Due finali per voi.
"I giocatori e l'allenatori sono i grandi protagonisti, il fatto dei essere qua a Roma è molto importante, è un trofeo che conta tanto, così come lo sarà essere a Istanbul. È motivo di grande soddisfazione e altrettanto merito della società e del tecnico come detto".

Come mai si fatica a fare bene in campionato e in Europa?
"Credo sia legato a una situazione psicofisica, è difficile restare concentrati per i giocatori che vivono tanti impegni ravvicinati. Poi c'è il problema del Mondiale, lo stress agonistico non è quello di una volta, alcuni giocatori forse sono stati un po' distratti da questo. C'è una situazione anomala, noi abbiamo disputato 57 partite ed è incredibile".

Inzaghi confermato?
"Ha superato indenne un momento di difficoltà quando i risultati non venivano, ma fa parte del ruolo dell'allenatore. È un ruolo esposto a critiche, lui lo sapeva a ed è riuscito a risalire la china. Oggi con grande orgoglio è qui a guidare la squadra verso due o tre appuntamenti importanti, perché c'è anche il campionato da portare a termine".

Come si marca Haaland?
"È un giocatore molto forte, ma lo sono anche i nostri difensori e sono fiducioso".

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Sezione: Focus / Data: Lun 22 maggio 2023 alle 22:00
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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