Dopo la sfida casalinga contro la Fiorentina vinta dall'Inter, vittoria arrivata alla fine di una partita viziata da errori arbitrali piuttosto gravi, Simone Inzaghi non è riuscito a trattenere il disappunto, spogliandosi dalle vesti dell'allenatore moderato che evita polemiche mediatiche, e non le manda a dire a classe arbitrale e media (ai quali manda qualche frecciatina). In occasione della presentazione della sfida contro la Juventus, match storicamente noto per controversie arbitrali e dalla foga agonistica inenarrabile, l'allenatore dei campioni d'Italia, stuzzicato ad hoc, chiarisce lo sfogo del lunedì sera: "Io ho solo detto che mi sono arrabbiato dopo il Milan perché dopo 4-5 episodi siamo umani e pensavo alla mia Inter. Se succede qualcosa per l'Inter non se ne parla quasi. Ho lanciato l'allarme e abbiamo avuto la testimonianza lunedì. Si sta parlando ancora oggi del corner assegnato a noi con la palla uscita e mi viene in mente Leverkusen dove ci viene assegnato un corner contro al 90' su fuorigioco. Perdiamo quella partita e non si è detto niente quando quella partita ci ha fatto giocare l'ultima partita per qualificarci. E ci ha fatto arrivare dietro in classifica nel girone, danneggiandoci anche economicamente". Un chiarimento dai 'decibel di nervosismo' senza dubbio più bassi, ma che non cancella il pensiero già espresso da Inzaghi nel post-Fiorentina.

"Per l'Inter si fanno trasmissioni e si parla per giorni e giorni, al contrario non se ne parla quasi. Senza parlare di arbitri o allenatori, perché gli errori ci saranno sempre. Volevo solo difendere il lavoro mio, dello staff e i giocatori" ha ribadito, mandando tra le righe anche un messaggio con destinazione Napoli. E a proposito di Napoli, qualcuno in conferenza sposta il baricentro delle attenzioni proprio a sud della Penisola: "Se mi sono sentito tirato per la giacca da Conte sulla questione arbitrale? Ho risposto già prima. Gli errori ci sono e ci saranno sempre, degli arbitri o degli allenatori. Mi sono arrabbiato per il diverso trattamento sull'Inter. Lì dopo 4-5 volte, siamo umani e mi sono arrabbiato. Sono molto tranquillo, a volte anch'io sbaglio. Lunedì sono stato ammonito giustamente, ma sentivo molto la partita dopo quella di giovedì. Volevo non ripetessimo gli stessi errori". Risposta gelida che non regala titoli ma che si sbarazza, sapientemente, degli avversari 'mediatici' e quelli in campo, seppur a distanza. Per restare in tema con il giorno della grande finale sanremese, parafrasiamo in termini musicali: 'Mormora, la gente mormora. Falla tacere praticando...' l'eleganza.

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Sezione: Focus / Data: Sab 15 febbraio 2025 alle 15:10
Autore: Egle Patanè
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