Minimo sforzo e massimo risultato. L'Inter Primavera batte 1-0 il Sassuolo in trasferta e si guadagna il primo posto in classifica, in attesa della Roma (messa a distanza di due punti e attesa domani dal match contro il Bologna). Decide una magia su calcio di punizione di Matteo Cocchi, MVP del match e decisivo pochi minuti dopo il suo ingresso in campo. Nella partita, complicata anche a causa delle condizioni metereoligiche, i più nerazzurri più positivi sono Matteo Zamarian, Matteo Lavelli e Aymen Zouin, mentre Tommaso Della Mora e Giacomo De Pieri trovano quache difficoltà in più del solito, come gran parte della squadra. 

RISING STAR

MATTEO COCCHI - "Penso che Dimarco sia il migliore al mondo in questo momento, prendo ispirazione da lui e cerco di rubargli le sue qualità migliori". Proprio come il calcio di punizione. Alle parole al miele rilasciate dopo l'esordio in Champions, il terzino nerazzurro fa seguire i fatti concreti ed emula il suo modello con una magica traiettoria a giro da posizione defilata che si spegne sotto l'incrocio. Il gol arriva a pochi minuti di distanza dal suo ingresso in campo e permette all'Inter di vincere uno scontro diretto e di volare momentaneamente in cima alla classifica. Cosa chiedere di più? 

UP 

MATTEO ZAMARIAN - In una partita sporca, complicata e di sofferenza, ha il grande merito di tenere a galla l'Inter nel momento più delicato del match con due parate decisive nel primo tempo. Il riflesso sul tentativo ravvicinato di Bruno è etichettabile come miracolo, ma si dimostra attento anche sulle conclusioni di Sandro e Corradini. 

MATTEO LAVELLI - Incassa colpi, lotta spalle alla porta e fa salire la squadra, sacrificandosi con il lavoro sporco e mettendo i centimetri a servizio dei compagni. Va vicinissimo al gol nel primo tempo, ma è sfortunato e sbatte sulla traversa. Al 63', dopo un calo di intensità, viene sostituito da Spinaccé.

AYMEN ZOUIN - I maggiori pericoli creati dall'Inter arrivano dalla sua corsia. È particolarmente frizzante quando entra in possesso del pallone: punta l'uomo, sterza e si rende sempre imprevedibile, creando più di un problema a Parlato. Sua la bella giocata in occasione della traversa colpita da Lavelli e la prima conclusione nerazzurra della ripresa. È l'unico titolare del tridente che Zanchetta lascia in campo per tutta la partita.

DOWN 

TOMMASO DELLA MORA - La partita che deve affrontare non è facile e anche per il valore degli avversari fatica ad entrare completamente in gara. Nel primo tempo perde qualche palla pericolosa in uscita, nella ripresa alterna chiusure preziose ad errori ingenui che non sono da lui. Come l'imprecisione del cross dal fondo che spesso scatena l'ira di Zanchetta. 

GIACOMO DE PIERI - È la stella del tridente nerazzurro da cui ci si aspetta sempre qualche colpo di genio, ma nel pomeriggio di Sassuolo fatica a brillare (come gran parte della squadra). Il campo appesantito dalla pioggia e le praterie non concesse dai neroverdi complicano una prestazione fatta di rari spunti e di poca pericolosità. Dopo un'ora di gioco Zanchetta lo richiama in panchina.

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Sezione: Giovanili / Data: Sab 29 marzo 2025 alle 15:55
Autore: Stefano Bertocchi
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