Luciano Spalletti, tecnico degli azzurri, ha parlato così in conferenza stampa dopo il successo di Parigi: "Cosa è successo in poche settimane? Intanto giro i complimenti ai calciatori perché sono loro che se li meritano, sbattersi su e giù per il campo contro questi avversari diventa una cosa ardua e quindi si fanno i complimenti a loro. Quando ho accettato la Nazionale pensavo di costruire una squadra forte e a me non si modifica l'idea dopo 1-2 gare perse, penso di avere a che fare con una Nazione in cui si possono trovare 20 calciatori forti e far vedere delle cose importanti anche contro squadre di un livello top come la Francia. Poi è sempre la stessa cosa: non c'è niente in questo mondo che può distruggere com'è la tua mente. Il gol preso in quel modo ti può ridurre alla follia e quindi doppiamente bravi nell'esser rimasti in partita. Poi i ragazzi hanno fatto delle cose importanti oltre i gol: s'è sbagliato tantissimi fraseggi, ma stasera siamo stati dei giganti quanto i nostri avversari".

Come stanno Frattesi e Calafiori?
"Frattesi dice di averlo detto per tempo, di aver chiesto il cambio appena ha sentito un affaticamento. Per Calafiori c'è da valutare, ma coi nostri bravi medici c'è possibilità di recuperarlo".

Può parlarci delle scelte iniziali?
"Sono stati bravi i ragazzi ad adattarsi a qualsiasi situazione, i ragazzi hanno lottato e dato l'anima. Hanno fatto vedere roba tosta da un punto di vista fisico perché loro sono delle belve dal punto di vista della fisicità. Siamo stati squadra in qualsiasi momento della partita, in qualsiasi situazione. Poi devi avere fortuna quando fai le sostituzioni ma Udogie davvero può fare la mezzala. E poi Dimarco sa giocare a calcio, puoi metterlo davvero da qualsiasi parte".

Sezione: Focus / Data: Ven 06 settembre 2024 alle 23:30
Autore: Niccolò Anfosso
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