Il trasferimento di Petar Sucic all'Inter, programmato per giugno, ha lasciato l'amaro in bocca ad alcuni tifosi della Dinamo Zagabria, scontenti per il prezzo - a loro dire troppo basso - per cui il club croato ha deciso di cedere uno dei talenti più luminosi della squadra. Una posizione che Marko Maric, direttore sportivo dei Modri, respinge al mittente, ricordando il no secco al Como della scorsa estate: "Come è noto, quest'estate il giocatore ha ricevuto un'offerta importante dal Como, che non è stata respinta perché non soddisfaceva il giocatore, ma perché non soddisfaceva la Dinamo - la puntualizzazione ai microfoni di Index.hr -. Considerato che Pero (diminutivo di Petar, ndr) era diventato stabilmente uno dei giocatori chiave della Dinamo, il club riteneva che dovesse restare qui per il resto della stagione. Ma nel frattempo è stato convocato nella nazionale croata, dove ha giocato diverse partite di alto livello, e anche in Champions League con la Dinamo. Per questo motivo l'interesse nei suoi confronti è aumentato. Nonostante l'interesse di 4-5 importanti club europei, la Dinamo non l'avrebbe ceduto in nessun caso in questa sessione invernale di calciomercato. Alcuni club volevano che arrivasse subito, ma tali opzioni sono state scartate. L'Inter è stata la più decisa e alla fine, dopo vari round di trattative, ha presentato un'offerta migliore di tutte le altre, rispettando la condizione che Pero rimanesse alla Dinamo fino all'estate. In ogni caso, non è la stessa cosa rifiutare il Como e rifiutare l'Inter, che è tra i primi 5 club d'Europa e rappresenta una grande sfida e opportunità per il giocatore".

L'infortunio di Sucic ha poi costretto i croati a fare determinate valutazioni sulle cifre: "Dato l'infortunio del ragazzo, e il fatto che non c'è garanzia di quanto possa dare una mano alla squadra in primavera, non c'erano segnali di una proposta più vantaggiosa per lui la prossima estate. Soprattutto perché siamo stati eliminati dalla Champions League. La cessione, insomma, rientra nei parametri. Inoltre - ha aggiunto Maric - c'era la possibilità di una rinuncia dell'Inter, lasciando potenzialmente il giocatore deluso e il club impossibilitato a effettuare il trasferimento".

La vendita di Sucic è l'ultima di una lunga serie tra quelle che la Dinamo Zagabria ha completato con grandi club negli ultimi anni: "Ricordo quattro trasferimenti dei nostri giocatori nei migliori club europei: Eduardo all'Arsenal, Pjaca alla Juventus, Brozovic e Kovacic all'Inter. Senza dimenticare Biscan al Liverpool e Simic all'Inter. Per il club - ha concluso Maric - questo rappresenta una crescita sul piano della reputazione e ci consente di avere più occhi dei grandi club sui nostri talenti, che altrove possono affermarsi come tra i migliori al mondo. Il che è un vantaggio per la Dinamo, per il campionato croato campionato e, in ultima analisi, per la Nazionale". 

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Sezione: Copertina / Data: Gio 06 febbraio 2025 alle 12:14
Autore: Mattia Zangari
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