Arrivato alla sfida nelle peggiori condizioni possibili sul piano psicologico, con la protesta dei tifosi già montante, il Milan ruggisce liquidando in nemmeno 45 minuti la pratica Venezia. Risponde nel migliore dei modi la squadra rossonera, che fa capire da subito ai lagunari che non è serata per loro: nemmeno due giri di orologio e dopo una gran giocata di Rafael Leao, Theo Hernandez piazza la palla in porta dopo un intervento decisamente goffo di Jesse Joronen, protagonista in negativo anche nell'azione del secondo gol trovato da Youssouf Fofana.

Due calci di rigore di Christian Pulisic (causato da un Joronen decisamente in serata storta) e Tammy Abraham permettono al Milan di portarsi sul 4-0 dopo nemmeno 30 minuti, cosa che non accadeva addirittura dal 1958. Il resto del match diventa logica accademia, con il Venezia che troverebbe anche la via della rete con Francesco Zampano ma il tutto viene vanificato dall'arbitro Davide Di Marco che tramite on-field review ravvisa un fallo di inizio azione di Hans Nicolussi Caviglia che rende non valida la rete e costa anche l'espulsione al giocatore prodotto del vivaio juventino. Grande iniezione di fiducia per il Milan dopo giorni bui, il modo migliore per arrivare al doppio duello con Liverpool e Inter. Nel Venezia, prova a fare qualcosa Gaetano Pio Oristanio, schierato da titolare, mentre negli ultimi minuti ha fatto il suo debutto Franco Carboni. 

Sezione: Il resto della A / Data: Sab 14 settembre 2024 alle 22:43
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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