E' amaro l'epilogo della finale di Supercoppa italiana Primavera per l'Inter di Cristian Chivu, a cui non riesce il bis dopo lo scudetto vinto a maggio. A margine del match perso 2-1 contro la Fiorentina, il tecnico romeno si presenta in conferenza stampa per rispondere alle domande dei cronisti presenti. Le sue parole:

Un commento generale della partita. Perché il 4-2-3-1?
"Mi spiace per i ragazzi, per quello che è stato il percorso negli ultimi tre mesi. Abbiamo sbagliato tutto, soprattutto dal punto di vista mentale. Abbiamo preso due gol che abbiamo sentito, poi c'è stato l'infortunio di Zuberek e l'occasione di Iliev... Oggi non siamo stati in partita, non meritavamo di più. Per quanto riguarda la scelta tattica, dipende da chi ho a disposizione. Il cambio modulo non è stata un'idea giusta, probabilmente ho sbagliato anche io. Non abbiamo subito tanto il gioco della Fiorentina, ma abbiamo regalato due gol, questo ha rovinato i nostri piani". 

Un parere su Zanotti e Carboni?
"Non sono qua per trovare alibi e scuse, i ragazzi devono dare il massimo a livello mentale e di responsabilità. Poi ovvio che quando giochi poco paghi dazio. Anche loro non hanno scuse, devono adattarsi alla categoria e non mi posso lamentare perché sono venuti qui con rispetto".

Owusu è insostituibile?
"Credo che il cambio di modulo dopo la sosta lo abbia agevolato, sono contento per lui". 

Cosa manca alla squadra per avere più stabilità?
"Vogliamo far crescere i ragazzi, stiamo cercando di dare continuità di risultati. Siamo l'Inter, ma stiamo lottando per non retrocedere. Abbiamo tre gruppi in uno, l'inserimento lo abbiamo pagato. Oggi abbiamo sbagliato tutto". 

Si aspettava una Fiorentina così?
"Conosciamo tutti come gioca, credo che non ci hanno sorpresi. Abbiamo regalato due gol, più per demerito nostro". 

FcIN - Si aspettava di essere a questo punto della stagione a livello di percorso di crescita?
"Sì, siamo tre gruppi in uno. Me lo aspettavo, per fortuna ho fatto la categoria Under 17 e 18 e so che se non sei abituato a un certo tipo di partite lo paghi, e noi lo abbiamo pagato. Forse meritavamo qualcosa in più in alcune partite, continuiamo a lavorare seguendo il nostro percorso. Sapevamo che non siamo una squadra costruita per vincere perché forse avremmo tenuto qualche fuori quota. E' giusto far crescere quelli più giovani, a braccia aperte ho preso la decisione di restare e aiutare questi ragazzi. La realtà è questa, bisogna lottare per non retrocedere perché qualche fragilità ce l'abbiamo". 

Giudizio su Aquilani?
"Non è un avversario, ma un amico e un collega. E' bravo perché le sue squadre lo seguono. Potrebbe arrivare ai playoff scudetto e poi vincere, purtroppo non è stato fortunato ma le Coppe le ha sempre vinte. Sono convinto che farà una grande carriera". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 25 gennaio 2023 alle 23:24 / Fonte: dall'inviato all'U-Power Stadium di Monza
Autore: Mattia Zangari / Twitter: @mattia_zangari
vedi letture
Print