L'Inter fiuta l'affare Alex Meret a parametro zero. E così il duello con il Napoli si sposta dal campo alle scrivanie.

Come rivela la Gazzetta dello Sport, i nerazzurri si sarebbero messi a seguire le vicende del portiere azzurro, in scadenza di contratto il prossimo giugno: il rinnovo appare lontano e così uno come Meret a zero sarebbe davvero un colpaccio, l'ennesimo del tandem Marotta-Ausilio. Considerando che Sommer va per i 36 anni, il portiere italiano rinforzerebbe non di poco il reparto. E non ci sarebbe la necessità di smobilitare a tutti i costi: lo svizzero ha un contratto fino al 2026 e Martinez ha il futuro davanti, soprattutto alla luce dei 13 milioni più bonus investiti dal club nerazzurro qualche mese fa.

Napoli e Meret parlano da mesi di rinnovo: l'idea è quella di continuare insieme fino al 2027, ma le cifre in gioco non hanno messo d'accordo le parti. E allora ecco l'Inter, che mette sul piatto tutto il fascino di un club ambizioso e in espansione. Un po' il percorso di Zielinski, che ha detto no a Liverpool, Arsenal e Atletico Madrid perché sedotto dalla grandezza nerazzurra come da lui stesso rivelato. 

Ma la Gazzetta sottolinea anche un altro aspetto da non sottovalutare. Imporsi tra i pali nerazzurri, per un italiano, avrebbe un che di speciale: da vent’anni, ormai, la porta interista è terra di stranieri. Da Julio Cesar, numero uno del Triplete, fino a Sommer, eroe dello scudetto della seconda stella, passando per Handanovic e Onana, la storia recente dei portieri nerazzurri non parla più italiano. L’ingaggio di Meret riporterebbe l’Inter alla tradizione del passato, quella che ha rifornito di grandi numeri uno il serbatoio della Nazionale: Sarti e Bordon, Zenga e Pagliuca, fino a Toldo, ultimo italiano titolare prima del sorpasso di Julio Cesar nel 2005. 
 

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Sezione: In Primo Piano / Data: Mer 04 dicembre 2024 alle 08:00 / Fonte: Gazzetta dello Sport
Autore: Alessandro Cavasinni / Twitter: @Alex_Cavasinni
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