Il momento è particolarmente caldo. I binari sono due e l'Inter vuole tornare a correre forte. Il successo contro il Genoa ieri sera ha certificato tre punti pesantissimi per la formazione di Inzaghi, che ha il mirino sullo Scudetto ma tra poco più di dieci giorni dovrà scendere in campo anche in ambito europeo. In Champions League i nerazzurri giocheranno gli ottavi di finale contro il Feyenoord: un avversario rognoso, che l'Inter non deve sottovalutare in alcun modo, come sull'altra sponda di Milano hanno fatto, pagandone un prezzo carissimo.

Il rientro di Francesco Acerbi ha riportato sicurezze strutturali evidenti al reparto arretrato: anche ieri sera il centrale del Biscione ha strappato applausi per la sua grinta e la metodologia nell'approccio difensivo, basato su un'intensa aggressività.

Lautaro Martinez è tornato a essere decisivo, in un momento importantissimo. Proprio in una serata che stava assumendo i contorni opachi di una partita complicata, ecco che il Toro ha saputo caricarsi l'intero gruppo sulle spalle, lottando senza indugio per far salire la squadra. La marcatura di Bani era molto ferrea, quasi a incollatura come un francobollo, ma Lautaro ha lottato come un leone e anche quando sembrava stremato, è riuscito nell'ultimo affondo che l'ha portato alla grande giocata con sombrero e conclusione intercettata da Leali (quel gol avrebbe fatto 'scendere giù' San Siro).

Anche Nicolò Barella ha dimostrato di star molto bene. Colpi sopraffini e lotta armata contro Frendrup, uno dei centrocampisti che corre di più nella massima serie del campionato italiano. Adesso la proiezione è sulla Coppa Italia, poi sabato la trasferta di Napoli, che può avere un'economia rilevante nell'esito del tricolore. Inzaghi tiene tutti sulle spine perché alle porte c'è il momento più importante della stagione.

Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 febbraio 2025 alle 19:11
Autore: Niccolò Anfosso
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