Dopo alcune settimane di distanza dall'infortunio, Petar Sucic è finalmente tornato ad assaporare il campo. Ma il rientro del giovane centrocampista, che da giugno indosserà la maglia dell'Inter, coincide col momento più delicato per Fabio Cannavaro e la sua Dinamo Zagabria. Che esce pesantemente sconfitta per 4-0 dal campo del Rijeka, partita giocata in inferiorità numerica per più di un tempo a causa dell'espulsione di Wilfried Kanga al minuto 37, e viene contestata dai tifosi giunti nella località del Quarnaro, che nel secondo tempo hanno lanciato una serie di fumogeni uno dei quali è caduto a pochi centimetri dal portiere del Rijeka Martin Zlomislic, sfiorandolo per un soffio. Il direttore di gara ha dovuto interrompere momentaneamente la sfida, prima che la situazione tornasse alla normalità. Sucic è subentrato per la cronaca al minuto 57 a Martin Baturina, poco dopo il quarto gol incassato dai Modri.

A fine gara, Sucic si è espresso ai microfoni di MAX Sport, in primo luogo scusandosi coi tifosi per la pessima serata: "È difficile dire qualsiasi cosa dopo una partita come questa. Innanzitutto devo scusarmi a nome di tutta la squadra. Abbiamo iniziato bene la partita, abbiamo dettato il ritmo, ma credo che l'arbitro abbia ucciso la partita. Avevamo un uomo in meno e quando giochi un derby e ti ritrovi sotto con meno giocatori, è difficile recuperare. Abbiamo provato e riprovato, ma questo è il massimo che siamo riusciti a ottenere. Dobbiamo dimenticare la partita il prima possibile e rimetterci in sesto. Sappiamo chi e cosa è la Dinamo. Chi crederà in una svolta se non ci crediamo noi stessi? Penso che possiamo farcela e faremo del nostro meglio". Sucic ha anche dichiarato di non aver avuto alcun problema a causa dell'infortunio subito: "Nessun problema, mi sentivo bene. Grazie a Dio, se non altro posso essere felice".

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Sezione: In Primo Piano / Data: Dom 23 febbraio 2025 alle 16:20 / Fonte: Tportal.hr
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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