L'urlo quasi liberatorio di Simone Inzaghi a fine partita dice molto dell'importanza della vittoria dell'Inter, che si è presa la sua rivincita sulla Fiorentina dopo il bruttissimo ko del Franchi di giovedì scorso. Proprio il tecnico nerazzurro prende posto nella sala conferenze di San Siro per analizzare il 2-1 finale:

Il valore di questa vittoria.
"Sono stati bravissimi i ragazzi, il pubblico ci ha accolto bene e abbiamo vinto una partita determinante insieme per il nostro cammino. Abbiamo approcciato i due tempi da squadra matura, non era facile superare questa Fiorentina. Siamo stati più veloci e pazienti rispetto a giovedì, eccezion fatta per il rigore Sommer è stato abbastanza tranquillo". 

L'Inter ha perso pochissime gare e ogni volta ha reagito vincendo: come riuscite a resettare?
"Abbiamo analizzato ciò che è successo giovedì, ho cercato di alleggerire i ragazzi e infatti non abbiamo fatto ritiro ieri. Ho detto loro che io ero il garante del gruppo e di non ascoltare nulla. Loro hanno messo in campo una grande prova, non scontata né semplice".

Ieri Conte ha detto che il Napoli ha guadagnato il punto verso l'Europa, oggi questi tre punti cosa valgono?
"Questa volta devo essere sincero: sono stato contento che si è parlato esclusivamente di Inzaghi per far stare tranquilli i ragazzi, a cui non posso dire niente dopo questi tre anni e mezzo. Sei trofei, una finale di Champions... Non avevo dubbi si parlasse tanto di me, questo mi ha tranquillizzato tanto perché ho visto i ragazzi sereni. Anche loro non erano contenti di ciò che è successo a Firenze. Dobbiamo continuare il nostro percorso, che è un grande percorso tra Champions e campionato. Non bisogna fermarsi sapendo che ci sono squadre che non mollano e hanno questo grande obiettivo in testa". 

Diciamo tutti che alleni la squadra più forte, però oggi hai giocato con giocatori con un'età media altissima. Non è semplice perché non vi siete rinnovati.
"Io sono molto contento della squadra che mi ha allestito la società, sapevo che c'erano dei problemi, che dovevamo stare in determinati parametri. In questo momento abbiamo preferito rimanere così con questi giocatori che ci hanno dato grande soddisfazioni. Io non ho messo alla porta nessuno. Ero stato avvertito del rischio al mio arrivo, ma io ho scelto questa sfida con una grandissima voglia, spero di mantenere l'Inter a questi livelli". 

Abbiamo visto momenti di tensione con Palladino.
"C'è stata la situazione dell'1-0, la Fiorentina era arrabbiata come è giusto che sia, capitò anche a me a Leverkusen. Cìè stato un attimo di tensione, ma è finita lì. Poi ho rivisto l'immagine del rigore che non c'era mai, è intervenuto il VAR che non era intervenuto a nostro favore sette giorni fa e ci avrebbe fatto vincere una gara importante. Il rigore per me non esiste, più lo rivedo e penso che l'intervento del VAR non dovesse esserci". 

Sezione: In Primo Piano / Data: Lun 10 febbraio 2025 alle 23:36 / Fonte: dall'inviato a San Siro
Autore: Mattia Zangari
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