Serata dedicata al calcio per l'associazione Famiglia Legnanese, che ha avuto l'onore di ospitare Giuseppe Marotta, presidente e amministratore delegato dell'Inter, protagonista di un lungo confronto con gli avventori dell'evento tenutosi a Villa Jucker, alla presenza anche di alcuni membri dell'Inter Club. "Ho accettato di cuore questo invito, perché venire a Legnano vuol dire venire nel territorio dove sono nato e cresciuto. Il mio è un lavoro bellissimo, mi piace stare tra la gente”, ha affermato Marotta nel corso dell'intervista tenuta dal direttore del TGR RAI Roberto Pacchetti. Il Presidente della Famiglia Legnanese, Gianfranco Bononi, ha espresso soddisfazione per l'ottima riuscita della serata, che è stato possibile organizzare grazie al Consigliere Jody Testa e grazie alla forte volontà del Consiglio della Famiglia. 

Nel suo discorso, Marotta ha fatto un lungo excursus della sua carriera da dirigente: “Gli obiettivi si raggiungono solo se tutti remano dalla stessa parte. Pulivo le scarpe e gonfiavo i palloni, l’umiltà è sempre stata una caratteristica che mi contraddistingue. In ogni squadra in cui sono stato ho cercato sempre di far tesoro di tutti gli insegnamenti. In particolare alla Juventus ho imparato il senso di appartenenza e la cultura della vittoria, valori che ho portato anche all’Inter. Senza la cultura del lavoro, poi, non si va da nessuna parte. I grandi campioni in Italia non ci sono più, ma ci sono tantissimi nuovi grandi talenti. Per il calcio e lo sport italiano possiamo fare molto di più, ci mancano però gli stadi e i centri dove praticare lo sport a tutti i livelli”. Marotta ha poi rilanciato un suo impegno: "Mi batterò sempre affinché il calcio resti uno sport libero per tutti. L’Italia però, non possiamo nasconderci, come infrastrutture sportive è il fanalino di coda dell’Europa, servono politiche più strutturate e meno burocrazia. Fin da piccoli i ragazzi devono praticare uno sport e noi, come società sportive, abbiamo la responsabilità sociale di aiutare i giovani a crescere”.

A margine dell'evento, Marotta ha rilasciato anche una breve dichiarazione al portale Sempionenews.it: "Come è cambiato il calcio in 50 anni? È modificato un pochino nella forma ma non nell'essenza. L'adrenalina che suscita una partita di calcio è rimasta invariata: sconfitta, vittoria e pareggio sono sinonimi di sentimenti diversi ma sempre coinvolgimenti in uno sport come il calcio che è fenomeno di aggregazione. Chi vince il prossimo Scudetto? Speriamo l'Inter". 

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Sezione: News / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 16:05 / Fonte: Sempionenews.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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