L'Europeo 2032 da organizzare in concerto con la Turchia rende ancora più urgente l'ammodernamento degli stadi italiani. Ne è ben conscio il presidente della FIGC Gabriele Gravina, che parlando ai microfoni de La Stampa non si nasconde dietro un dito: "Questo torneo apre la questione degli stadi, facendoci capire, quasi provocatoriamente, quanto siamo rimasti indietro. Entro il 1° ottobre 2026 dovremo consegnare all’UEFA l’elenco dei cinque impianti selezionati, con l’avvio dei lavori previsto per marzo 2027. Questo vale sia per noi sia per la Turchia, con cui condivideremo l’organizzazione dell’evento. Per accelerare le procedure, il governo nominerà a breve un commissario straordinario e, secondo quanto discusso con il ministro Andrea Abodi, si sta valutando l’istituzione di un fondo per finanziare queste infrastrutture".

Al momento Milano, Torino e Roma sembrano essere in prima fila, ma dietro c’è molto fermento fra le altre città: "Questi tre sono in pole position e richiedono solo alcune riflessioni. Inoltre, Firenze si è candidata con forza e ha già avviato i lavori, Palermo è molto attiva, Cagliari è quasi pronto, Bologna e Udine mostrano grande dinamismo, così come Bari. I cinque stadi selezionati dovranno essere tra i migliori d’Italia". 

Sezione: News / Data: Sab 22 marzo 2025 alle 17:29
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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