Edoardo Vergani si sarà abituato a vivere sotto i riflettori, tra un’estate 2019 che lo ha visto inserito in molteplici scenari di mercato e un calciomercato venturo che pare destinato a non discostarsi più di tanto dal copione dello scorso anno. L’attaccante classe 2001 ha praticamente completato la sua trafila giovanile in nerazzurro, e si prepara a spiccare il volo tra i professionisti. Uno step che con tutta probabilità avverrà lontano da Milano, ma per il quale il ragazzo si sta preparando anche grazie alla scuola di Antonio Conte.

A scuola da Conte - I numeri del 2019/20 di Vergani ricalcano quasi in carta carbone quelli della passata stagione: stesse presenze (17) con tre gol all’attivo (uno in più rispetto all’anno scorso), a conferma di quanto le voci di mercato non abbiano giovato ad un ragazzo che, fino all’Under 17, si era imposto come uno dei bomber più prolifici del panorama nazionale. Impossibile dimenticare il gol partita nella finale della Viareggio Cup 2018, quando da sotto età decise ai supplementari la sfida contro la Fiorentina. O ancora, il cammino da trascinatore all’Europeo Under 17, chiuso con quattro reti segnate e una vittoria sfumata soltanto ai calci di rigore nell’ultimo atto contro l’Olanda. Nelle ultime due annate, invece, il fatturato realizzativo di Edoardo è calato, ma non per questo sono venute meno le attenzioni di molti club italiani, sintomo delle qualità da più parti riconosciute al ragazzo di Segrate. Doti delle quali si è accorto anche Antonio Conte, che lo ha più volte aggregato al gruppo della prima squadra regalandogli anche l’emozione della prima panchina in prima squadra, nel novembre scorso contro il Verona.

Amico Dovi - Con il suo metro e ottantasei di altezza, Vergani è una prima punta in grado sia di rappresentare il punto di riferimento centrale in un tridente offensivo sia di muoversi con disinvoltura in un tandem d’attacco. Destro naturale ma in grado di utilizzare con buona precisione anche il piede debole, a dispetto della mole considerevole è molto bravo nell’attacco alla profondità e nello sfruttare i palloni vaganti in area di rigore, grazie a un fiuto del gol davvero notevole. Deve crescere sul piano della partecipazione al gioco corale in entrambe le fasi, così come può migliorare nel gioco aereo, fondamentale da perfezionare per sfruttare al meglio i centimetri e la fisicità dei quali dispone. Con sei anni di Inter alle spalle, per Vergani potrebbe presto arrivare il momento di una nuova esperienza. Dopo il flirt della scorsa estate, il Sassuolo pare pronto a tornare alla carica, e non mancano estimatori anche nel campionato cadetto. Edoardo sogna una parabola simile a quella dell’idolo (e amico) Andrea Dovizioso, capace di farsi strada contro le avversità per arrampicarsi fino ai vertici della MotoGP.

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Sezione: La Meglio Gioventù / Data: Mar 19 maggio 2020 alle 14:28
Autore: Redazione FcInterNews.it / Twitter: @Fcinternewsit
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