Eliminare il divieto di sponsorizzazione da parte di società di scommesse: è uno dei punti dello schema di risoluzione sulle prospettive di riforma del calcio italiano che la commissione Cultura del Senato si appresta ad approvare, per poi inviarlo al governo. C'è però all'interno della camera alta del Parlamento uno scontro tra le parti: come spiegano le stesse fonti all'ANSA, la risoluzione è condivisa dalla maggioranza, mentre da parte delle opposizioni, in particolare dal M5S, non ci sarebbe condivisione sull'eliminazione del divieto di sponsorizzazione da parte delle società di scommesse.

Nel frattempo, l'Assoutenti si schiera a difesa del Decreto Dignità: "Il governo ha deciso di andare nella direzione opposta proponendo una misura tesa ad aumentare i guadagni delle società calcistiche a danno dei cittadini - denuncia il presidente Gabriele Melluso - Se reintrodotta, infatti, la pubblicità a giochi e scommesse garantirà ogni anno circa 100 milioni di euro di introiti solo alle squadre di serie A, ma provocherà costi sanitari in capo alla collettività per miliardi di euro, considerata la spesa pubblica dello Stato per i cittadini che sviluppano dipendenze da gioco. Consentire la pubblicità a scommesse e giochi durante partite di calcio ed eventi sportivi equivale a spingere una fetta di pubblico, specie i più giovani, verso la ludopatia, una scelta immorale, insensata e gravissima contro cui ci batteremo in ogni sede". 

Sezione: News / Data: Mer 26 febbraio 2025 alle 17:10 / Fonte: Ansa.it
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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