Pandev: "Inzaghi già quando giocavamo alla Lazio era un allenatore, in campo rompeva sempre"

"Che bello vedere due delle mie ex squadre che lottano per lo scudetto". Debutta così Goran Pandev, doppio ex della grande sfida di sabato sera, ai microfoni del quotidiano Il Mattino. Sul duello per il tricolore tra Napoli e Inter, il macedone non si sbilancia troppo: "Sono sicuro che fino alla fine la lotta sarà aperta e spero che vinca una delle due. Anche l’Atalanta può entrare nella lotta. Dopo che è uscita dalla Champions e dopo aver visto la prestazione di Empoli si deve per forza metterla dentro nella corsa al titolo. Gian Piero Gasperini ha una rosa ampia e sta recuperando tanti calciatori".

A proposito della squadra nerazzurra, Pandev aggiunge: "L’Inter è l’Inter e se giochi con quella maglia sai che devi vincere sempre. Hanno la squadra più forte con ricambi di qualità in tutti i ruoli. È vero che hanno avuto un piccolo calo, ma restano sempre la squadra da battere. Sono abituati a vincere e sanno cosa vogliono". Poi, il suo pensiero su Simone Inzaghi col quale ha condiviso l'esperienza in campo: "Abbiamo giocato insieme alla Lazio e già a quei tempi era malato di calcio: conosceva tutti i calciatori, anche quelli di serie C. Pensa al calcio 24 ore su 24 e sono contento per lui per quello che sta facendo. Allenatore già a quei tempi? Assolutamente sì. In campo rompeva sempre. Mi diceva “Devi fare questo movimento”, “Vai in profondità”. Ero giovane e per me è stato di grande aiuto anche solo con le parole".