Dal palco di Atreju, il presidente del Torino Urbano Cairo ha parlato a nome dei club italiani ai rappresentanti del Governo chiedendo risposte alle richieste delle società italiane: "Vogliamo che venga riconosciuto al calcio ciò che merita, per la passione popolare che raccoglie e perché è un formidabile contribuente. È giusto che le società abbiano le risposte che cercano, abbiamo progetti ambiziosi che vogliamo concretizzare. "Non chiediamo favori, ma solo quello che è giusto e che ci spetta. Grazie al calcio italiano si raccolgono 14,8 miliardi di euro, che salgono a 35 nel mondo, numeri che si traducono in un gettito fiscale molto importante, circa 800 milioni. Ma da tutto questo il nostro settore non ha il minimo vantaggio. Oltretutto siamo l’unico paese che proibisce le sponsorizzazioni dirette e indirette delle agenzie di scommesse".

Il presidente granata punta sul Decreto Crescita e sui provvedimenti che riguardano il betting: "Che calciatori e allenatori siano gli unici a non poter godere dei vantaggi fiscali concessi agli altri lavoratori è ingiusto. Siamo l’unico settore in cui quest’opportunità per chi viene dall’estero non c’è. Sfioriamo i profili dell’incostituzionalità perché credo possa esserci una forma di discriminazione. Queste due semplici cose - Decreto Crescita e doppio intervento sul betting, - andrebbero assolutamente fatte per dare al calcio quello che in realtà sarebbe già del calcio".

Sezione: News / Data: Dom 15 dicembre 2024 alle 13:40 / Fonte: Gazzetta.it
Autore: Christian Liotta
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