Cesc Fabregas sbotta e lo fa in maniera pesante. Ai microfoni di Sky Sport come in conferenza stampa, il tecnico del Como alza la voce recriminando pesantemente per il rigore non concesso nel secondo tempo per un tocco di mano di Federico Gatti: "Non c'è alcuna interpretazione, è un rigore nettissimo: Gatti la devia e toglie a Tasos Douvikas la palla della vittoria. Alla fine perdi la partita e resti come uno stupido, con zero punti. Oggi non resto zitto perché a gennaio è già successo tante altre volte. Contro la Lazio Gigot entra duro su Nico Paz: non dico che è rosso, ma è io perdo un giocatore per tre partite e non arriva neanche un fischio o un cartellino giallo. Col Milan fallo evidentissimo a metà campo: niente, corner e 1-1. Contro l'Udinese Edoardo Goldaniga non tocca il giocatore, secondo giallo ed espulsione. L'opposto succede con Luca Pellegrini dopo un fallo su Assane Diao. Sono tante partite che succedono cose del genere. Io non parlo per me: difendo Como, la società e la città. Basta. Scuso l'arbitro di stasera, ci sta che non l'abbia visto, ma quando questa giocata va al VAR sì che mi vengono i dubbi...".

Il tecnico iberico precisa poi quali tipi di dubbi: "Dubbi su come viene gestita la partita da una parte e dall'altra. Sono qua da due anni e mezzo, non sono arrivato adesso. Al Venezia hanno tolto un gol contro l'Inter per un fallo di mano che era meno fallo di mano di questo. Non sto attaccando il calcio italiano, io parlo del calcio in generale visto che queste cose succedono anche in Europa e negli altri campionati. Però, o è rigore o non è rigore. Io credo nel VAR, però quando si usa bene".

Sezione: News / Data: Ven 07 febbraio 2025 alle 23:45
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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