Si è tenuto questa mattina, su iniziativa del Senatore di Fratelli d'Italia Andrea De Priamo, il convegno 'Stadi Intelligenti e Sostenibili: Verso una Nuova Era dello Sport in Italia', un’importante occasione di confronto sulle prospettive di modernizzazione delle infrastrutture sportive nel nostro Paese. Il forum, tenutosi presso la Sala Zuccari di Palazzo Giustiniani in Senato, ha visto protagonisti tra i relatori i vertici del calcio italiano, tra i quali il Presidente della FIGC Gabriele Gravina. Che nel suo intervento ha evidenziato: "Il tema degli impianti è di grande importanza per tutto lo sport italiano. È una delle sfide più urgenti e più significative di cui il calcio italiano ha bisogno. Non si tratta solo di una questione di infrastrutture, perché se così fosse sarebbe piuttosto semplice centrare l’obiettivo nel dare una risposta concreta alla UEFA entro il 1° ottobre 2026 individuando cinque stadi con copertura finanziaria e progetto di ristrutturazione, ci siamo quasi considerando che Milano, Roma e Torino sono già presentabili, Firenze è già partita, ma non è questo il tema".

Secondo il numero uno della Federcalcio, il tema fondamentale "è quello di una profonda trasformazione culturale e sociale che tocca il cuore della nostra esperienza sportiva. Uno stadio moderno e più ospitale deve diventare la nuova agorà delle nostre città. I nostri nuovi stadi devono diventare il simbolo di un calcio più moderno, inclusivo e partecipativo. Non può essere visto solo come aspetto di migliorare lo sport ma come elemento che contribuisce alla crescita economica, civile e sociale. Questa è la spinta  dietro cui è stata proposta la candidatura per Euro 2032. Noi dobbiamo lavorare in particolare sull’aspetto culturale, ispirandoci al concetto di agorà ma anche al moderno concetto di legacy per fugare ogni dubbio sulle mire speculatrici. L’idea di un luogo che non rappresenta solo un luogo per ospitare un evento, ma che possa essere vissuto sette giorni su sette. Il calcio è una industria radicata sul territorio, non possiamo pensare di poter vivere un momento di accoglienza in una struttura poco accogliente come quelle di oggi. Tutto questo porterebbe ad una nuova concezione di stadi, non più come solo luoghi di spettacoli sportivi ma come spazi multifunzionali e questo avrebbe un impatto straordinario sulla comunità. Con il ministro Andrea Abodi stiamo discutendo di un percorso di accelerazione per favorire alcuni percorsi nella costruzione o ammodernamento delle strutture. Abbiamo proposto due elementi fondamentali, il primo è un processo di sburocratizzazione dei piani per gli impianti: abbiamo investitori pronti ma che hanno difficoltà nel poter ottenere i permessi. L’altro tema fondamentale, al di là di luoghi comuni come quello che viene abbinato in maniera strumentale come idea di calcioscommesse ma non ha nulla a vedere con il calcioscommesse, è l’idea di riconoscere la tutela del diritto d’autore con il riconoscimento di una percentuale pari all’1% derivante dalle scommesse da destinare a un fondo per gli impianti, per le infrastrutture, il potenziamento dei vivai e alla lotta per la ludopatia", ha concluso.

Sezione: News / Data: Mar 15 aprile 2025 alle 20:38
Autore: Christian Liotta / Twitter: @ChriLiotta396A
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